Covid, Bassetti: «Rischio lockdown estivo. Boom di casi, tre italiani su 4 senza quarta dose»

Il primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova concorda con Franco Locatelli: "Senza quarta dose per gli over 60, in autunno ci saranno problemi seri"

Covid, Bassetti: «Boom di casi. Tre italiani su 4 senza quarta dose, prevedo una sorta di nuovo lockdown»

Il Covid torna a spaventare l'Italia. Il boom dei casi positivi giornalieri, arrivato oggi a 94mila positivi, riaccende i riflettori sul virus. Ma secondo gli esperti era prevedibile e spostano l'attenzione sul prossimo autunno, quando le conseguenze potrebbero essere molto dolorose. A lanciare l'allarme è Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova.

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«Il boom di casi era ampiamento atteso, ma va detto che sono stati fatti anche 700mila tamponi. Questo significa che una enorme quantità di persone è andata a fare il test solo perché terrorizzata dai messaggi mediatici. Il bicchiere è mezzo pieno, abbiamo di fronte un'influenza contagiosa come il morbillo, non credo che si possa prevedere il picco perché è una fiammata e dobbiamo abituarci alla convivenza con questo virus», spiega Matteo Bassetti ad AdnKronos.

LA PREVISIONE PER L'ESTATE

La previsione di Matteo Bassetti per l'estate degli italiani non è incoraggiante. In molti , infatti, potrebbero trovarsi a vivere un nuovo lockdown. «Non sarà un lockdown proclamato, ma a metà luglio, quando la fiammata estiva di Omicron dovrebbe aver raggiunto il suo acme, una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown - spiega nel suo post -. Perché in isolamento domiciliare si potrebbero ritrovare 2-3 milioni di italiani se non di più.

Che sommati a quelli in ferie rischiano di mandare in tilt servizi essenziali, come quelli finalizzati alla sicurezza, i trasporti, la protezione civile già sotto stress, la stessa sanità, dove in media tra luglio e agosto metà del personale se ne va in vacanza, mettendo fuori uso un letto su tre».

LE PREOCCUPAZIONI PER L'AUTUNNO

E in quest'ottica, a spaventare maggiormente il primario di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova è il prossimo autunno. «Concordo in pieno con Locatelli» sulla vaccinazione anti-Covid in autunno per gli over 60 «poi si vedrà se il richiamo sarà per 60enni o 65enni, come si fa già con l'influenza. Il problema è però come farlo: stiamo perdendo un sacco di tempo sulla mascherina e sui ricoveri, mentre dovremmo seriamente pensare a come agire sulle comorbidità degli anziani, focalizzando su di loro la profilassi», spiega Bassetti.

«C'è stato un totale fallimento della quarta dose forse legato a una comunicazione centrale che non ha funzionato, si è ballato troppo a lungo se farla o meno e così oggi 3 italiani su 4 non l'hanno fatta. Se a settembre-ottobre avremo la stessa prevalenza sul richiamo, saranno dolori. Dobbiamo parlare agli italiani che andare a farsi la dose di richiamo è determinante per la loro salute», ha concluso Matteo Bassetti commentando le parole del presidente del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli, che in un'intervista ha affermato che il richiamo del vaccino in autunno lo «offrirei, oltre ai fragili, a chi ha dai 60 anni in su» che è più a «rischio di sviluppare una malattia grave». 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Luglio 2022, 16:37
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