Covid, il 17enne sta meglio ma è ancora grave. Il papà: «Non è fuori pericolo». Negativi i tamponi a 23 contatti

Covid, il 17enne sta meglio ma è ancora grave. Il papà: «Non è fuori pericolo». Negativi i tamponi a 23 contatti
Sta leggermente meglio ma è ancora grave il 17enne bergamasco positivo al Covid che è ricoverato in terapia intensiva al Policlinico di Milano. Il giovane, originario di Albano Sant'Alessandro e trasferito a Milano dall'ospedale Bolognini di Seriate, «è stabile», per lui «ci sono nei miglioramenti, ma le condizioni sono ancora critiche», ha appreso l'Adnkronos Salute da fonti sanitarie.

Leggi anche > Covid al Billionaire di Briatore, sei dipendenti positivi: focolaio in Costa Smeralda


«Nelle ultime ore ha iniziato a rispondere alle cure ed è in netto miglioramento. Oggi abbiamo speranze, la strada intrapresa è quella giusta - ha detto a L’Eco di Bergamo il papà, 57 anni - ci hanno detto che sta rispondendo alle cure, anche se non è ancora fuori pericolo». Al quotidiano bergamasco il padre ha raccontato dei primi sintomi del figlio, che lunedì aveva febbre alta e disturbi intestinali.

Nel giro di poche ore, dopo aver provato a prendere medicinali per abbassare la febbre, un improvviso peggioramento:
«Ha iniziato a stare male lunedì, aveva 38.5 e disturbi intestinali. Ha preso la tachipirina ma continuavano a mancargli le forze, i sintomi non passavano, così abbiamo chiamato la Croce Rossa.
Lunedì è stato ricoverato in Pediatria a Seriate, poi verso le 2 di notte la situazione è peggiorata e l’hanno trasferito in Rianimazione. Ma continuava a peggiorare, così l’hanno trasferito mercoledi in Terapia intensiva a Milano
», le parole del padre.

I medici, scrive l'Adnkronos, continuano lo «stretto monitoraggio» e stanno «indagando su eventuali concause» che - oltre all'infezione da coronavirus Sars-CoV-2 - potrebbero avere pesato sull'aggravamento del quadro clinico. Non è infatti ancora chiaro se ci siano altre cause, oltre all'infezione da Covid-19, dietro le gravi condizioni del ragazzo: stando a quanto si è appreso ieri, il contagio potrebbe essere avvenuto ad una festa con tanti amici intorno ai giorni di Ferragosto.

NEGATIVI I TAMPONI A 23 CONTATTI Intanto sono tutti negativi i tamponi effettuati sui 23 «contatti stretti» individuati dal Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria di Ats Bergamo tra parenti e amici del diciassettenne. «La collaborazione della famiglia ci ha permesso di individuare in tempi rapidi i contatti stretti del ragazzo - spiega Lucia Antonioli, direttore del Dipartimento -: tutti sono stati sottoposti a tampone rinofaringeo e nella giornata di oggi sono pervenuti i risultati, tutti negativi». 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Agosto 2020, 16:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA