Cosimo di Lauro, morto a 49 anni in carcere a Milano il boss della camorra: ha ispirato il personaggio di Genny Savastano

Ignote le cause della morte. Diede vita alla prima faida di Scampia

Cosimo di Lauro, morto a 49 anni in carcere a Milano il boss della camorra: ha ispirato il personaggio di Genny Savastano

di Daniele Molteni

È morto questa mattina, nel carcere di Opera, a Milano, l'ex reggente del clan di Lauro, Cosimo Di Lauro, che nella struttura penitenziaria milanese era detenuto in regime di 41 bis. Secondo quando si è appreso sarebbe stata disposta l'autopsia.

Cosimo, in carcere dal lontano 2005, era il figlio maggiore di Paolo Di Lauro, detto Ciruzzo O'Milionario, capo clan dell'omonima organizzazione camorristica di Secondigliano, e fratello di Marco, anche lui detenuto in regime di carcere duro, in Sardegna. Cosimo, 49 anni, era ritenuto dagli inquirenti della DDA di Napoli colui che diede vita alla prima faida di Scampia che provocò un centinaio di morti.  Le foto del suo arresto, nel 2005, fecero scalpore. Cosimo era vestito con un look total black, con un pesante impermeabile di pelle e i capelli lunghi legati dietro, un po' lo stile alla Johnny Depp, l'attore che in quel periodo andava per la maggiore.  

Cosimo Di Lauro, chi era il boss morto in carcere 

Cosimo fu arrestato il 21 gennaio 2005 ed era in carcere per associazione mafiosa al 41 bis e per omicidio.

Era ritenuto dagli inquirenti della DDA di Napoli il reggente dell'omonimo clan camorristico di Secondigliano e colui che diede vita alla prima "faida" di Scampia, la "guerra" per il controllo delle piazze di spaccio tra i fedelissimi del clan Di Lauro e i cosidetti "spagnolli" o scissionisti.  

Cosimo era figlio di Paolo Di Lauro, chiamato anche "ciruzzo o milionario", superboss dell'omonima organizzazione camorristica di Secondigliano. Nel 2019 aveva fatto notizia l'arresto del fratello Marco dopo una lunga latitanza di 14 anni e attualmente era detenuto in regime di carcere duro in Sardegna. 

Ispirò Genny Savastano in Gomorra 

Cosimo Di Lauro aveva ispirato il personaggio di Genny Savastano nella serie televisiva Gomorra. Il suo arresto nel 2005 rimase iconico: vestito con un giaccone di pelle e con i capelli lunghi affrontò i fotografi a viso scoperto, a differenza del padre Paolo che si coprì il viso con le braccia per evitare i flash dei fotografi. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Giugno 2022, 15:59
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