Coronavirus, Speranza: «Dati preoccupanti». L'appello ai giovani: «Se contagiano genitori o nonni rischiano un danno reale»
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«Stiamo lavorando incessantemente, la riapertura delle scuole, a metà settembre, in presenza e in tutta sicurezza, è una priorità per il governo». Aggiunge il ministro della Salute che poi annuncia di studiare un «nuovo rapporto organico strutturato, costante tra sanità e scuola: non possiamo lasciare i nostri presidi da soli a gestire questa vicenda», sottolinea.
Infine l'appello ai giovani, il cui aumento dei positivi di rientro dalle vacanze preoccupa: «Usare tutte le cautele possibili». «Capisco che c'è volontà di uscire, di vivere dopo i mesi di lockdown -sottolinea il ministro della Salute - ma se contagiano genitori o nonni rischiano i produrre un danno reale. Al momento abbiamo lasciato tre regole fondamentali, che valgono per i giovani ma valgono per tutti: indossare la mascherina, obbligatoria al chiuso ma va indossata anche all'aperto se c'è il rischio di incrociare altre persone; il distanziamento di un metro; lavarsi le mani».
Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Agosto 2020, 20:30
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