
A una settimana dall'esplosione dei contagi da Coronavirus in Nord Italia, le autorità in videoconferenza con i governatori confermano lo stop di altri otto giorni per Lombardia ed Emilia Romagna e anche il Veneto si adegua. Da parte del governo c'è «sostanziale adesione alle nostre richieste», ha detto al TgR Lombardia l'assessore al Welfare della regione Giulio Gallera. Ci sono alcuni approfondimenti da fare ma per quanto riguarda le scuole «sarà prorogata per un'altra settimana» la sospensione. Confermata dunque l'ipotesi di chiusura prolungata in Lombardia, stesso scenario in Emilia-Romagna: scuole, nidi e università restano chiusi anche la prossima settimana. Lo conferma su Facebook il governatore, Stefano Bonaccini.
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«E' in corso la riunione con il premier Giuseppe Conte e gli altri presidenti delle Regioni. Per ora l'unica notizia che posso anticipare, soprattutto nel rispetto delle famiglie, è che anche la prossima settimana l'attività didattica delle scuole e degli asili resta sospesa. Vi aggiornerò non appena avremo altre notizie certe»: lo ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana su Facebook.
RIAPERTE IN PIEMONTE, LIGURIA, FRIULI VENEZIA GIULIA E MARCHE Non avrebbero senso, invece, le ordinanze di chiusura emesse dalle altre regioni nei giorni scorsi. In Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Marche gli istituti scolastici possono e debbono riaprire. Gli studenti di ogni ordine e grado possono rientrare già da lunedì 2 marzo. E la riapertura varrà anche per le due province autonome, Trento e Bolzano: la prima aveva chiuso per coronavirus, la seconda per Carnevale. Riaperti anche gli atenei.
«Sulle scuole si sta lavorando a un provvedimento che sarà di nuovo generalizzato per tutte le regioni, prevedendo un comportamento uniforme, condiviso e concordato», ha dichiarato il commissario straordinario Angelo Borrelli.
«Credo sia importante, ove possibile, tornare al più presto alla normalità», ha detto la viceministra dell'Istruzione, Anna Ascani. Intanto, la ministra Lucia Azzolina ha confermato che l'esame di Maturità non è in discussione: «Si farà». E che l'anno scolastico sarà salvo per tutti, anche per chi non arriverà ai 200 giorni di frequenza.
Ultimo aggiornamento: Sabato 29 Febbraio 2020, 18:34
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