Coronavirus, Ricciardi: «Entro la prossima settimana sapremo se il vaccino arriverà entro l'anno. I contagi? Siamo sul filo del rasoio»

Coronavirus, Ricciardi: «Entro la prossima settimana sapremo se il vaccino arriverà entro l'anno. I contagi? Siamo sul filo del rasoio»

Se la prossima settimana i test andranno bene entro l'anno in Europa si potrebbero avere le prime dosi del vaccino per il coronavirus. A parlarne è Walter Ricciardi  il consulente del ministro Speranza, professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva all’Università Cattolica, che spiega i progressi della ricerca che vede coinvolta Oxford e Pomezia.

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Nel suo intervento ad Agorà ha parlato di progressi sul vaccino spiegando che l'Agenzia europea del Farmaco, ha iniziato la scorsa settimana l'iter di approvazione con la fase cosiddetta di "rolling review". Si parla di 2 o 3 milioni di dosi per l'Italia, che non sarebbero certo sufficienti ma rappresentano un inizio che potrebbe esserci già dalla fine dell'anno.  

Allo stesso tempo l'esperto non ha nascosto la preoccupazione per l'aumento dei contagi. Ha ribadito che occorre impegno per arrestare la crescita sottolineando: «Siamo sulla lama del rasoio».

Ricciardi ha parlato dell'importanza dei controlli e anche delle sanzioni che possano far rispettare i decreti. Il rispetto delle distanze e l'utilizzo di dispositivi di sicurezza sono fondamentali, in caso contrario, ha affermato: «Se non invertiamo la tendenza, tra due mesi potremmo arrivare a 16.000 casi». In un'intervista all'Huffington Post ha spiegato questa impennata dei contagi come un chiaro segno di come l'epidemia non sia stata sconfitta.

Gestire la situazione è molto delicato, visto che la priorità di governo e comunità scientifica è evitare un secondo lockdown e tenere aperte le scuole, per fare questo occorre che tutte le regioni puntino su un'accurata diagnostica. La situazione attuale è diretta conseguenza di un comportamento poco attento nelle scorse settimane e mesi, quindi ora occorre invertite la tendeza. Sui timori di un possibile nuovo lockdown chiarisce: «Dobbiamo e possiamo evitarlo, siamo nelle condizioni per riuscirci. L’unico modo per farlo è comportarci responsabilmente. D’altra parte, rispettando le regole si può fare tutto».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Ottobre 2020, 13:32
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