I quattro militari sono tre dell'Esercito e uno dell'Aeronautica. Erano già in quarantena preventiva, prevista dalle direttive dalla Nato per la missione Resolute Support, al momento dell'immissione nel teatro operativo, dopo lo screening effettuato in Italia alla partenza (tutti negativi). «Non hanno quindi avuto contatti con il personale sul campo», precisa la Difesa.
Il Comando italiano ha «attivato tutte le procedure previste dal protocollo sanitario che in alcun modo al momento hanno ridotto l'operatività del contingente che continua ad operare regolarmente nell'ambito della missione Nato Resolute Support tesa a garantire l'assistenza, la consulenza e l'addestramento alle Forze di Sicurezza afghane».
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Marzo 2020, 23:40
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