Coronavirus, picco raggiunto. Più tamponi ma meno contagi, Iss: «Mantenere la guardia alta»
di Simone Pierini
Secondo il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro il picco è ormai arrivato. «Direi che siamo arrivati al plateau, ma il picco non è una punta bensì un pianoro da cui ora dobbiamo discendere», ha detto Brusaferro, spiegando che «ora dobbiamo scendere dall'altra parte» invocando però cautela «poiché l'epidemia può ripartire se molliamo rispetto alle misure di contenimento e isolamento in atto».
Conferma che arriva anche dal capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli: «Per i prossimi tempi il distanziamento sociale deve essere la nostra regola ferrea». Non cala invece il numero di morti, ben 837 in più che vanno a completare il drammatico dato di 12.428 vittime dall'inizio dell'emergenza. Sale in modo considerevole il numero di guariti, altri 1.109 dopo il record di 1.590 di lunedì, portando così il totale a 14.620. Con 105.792 casi accertati in 40 giorni sono 77.635 gli attualmente positivi al Covid-19, di cui 28.192 ricoverati con sintomi e 4.023 in terapia intensiva, con la Lombardia che per la prima volta ha segnato una diminuzione di sei posti letto occupati. Dietro la regione più colpita d'Italia da registrare una crescita più consistente in Piemonte, superiore a Emilia Romagna e Veneto. Al Sud la Sicilia mostra il rialzo maggiore (+84 malati) mentre scende la Puglia (che ha più che dimezzato l'aumento di casi) e tiene la Calabria.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2020, 08:27
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