Coronavirus, oltre 2.600 medici e infermieri contagiati: «Servono dispositivi adeguati per proteggere chi ci protegge»

Coronavirus, oltre 2.600 medici e infermieri contagiati: «Servono dispositivi adeguati per proteggere chi ci protegge»

di Alessia Strinati
Oltre 2600 tra medici e infermieri contagiati a causa del coronavirus. I numeri sono impressionanti, fanno paura e il rischio è che continuino a crescere, perché proprio chi lavora negli ospedali è più esposto al virus. L'8,35% dei casi totali di malati è  un operatore sanitario secondo quanto remerge da una rielaborazione della Fondazione Gimbe aggiornata al 17 marzo 2020 su dati forniti dall’Istituto superiore di sanità.

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Occorrono dispositivi di protezione adeguati, spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta: «perché gli operatori sanitari devono essere protetti al meglio per proteggere se stessi e per poter svolgere il loro lavoro in massima sicurezza». Il problema, prosegue in un tweet è che: «Procedure e dispositivi di protezione sono ancora inadeguati. Prendersi cura di ci si prende cura».

La morte di Marcello Natali, segretario della Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Lodi, pone ancora di più l'attenzione su chi in questi giorni è più esposto degli altri al contagio. Non solo decessi e malati tra i medici e gli infermieri, che chiedono una maggiore tutela, ma anche i farmacisti. «Noi farmacisti siamo alla mercé del virus, lavoriamo senza essere stati messi in alcun modo in sicurezza. Non abbiamo ricevuto nulla dal Governo, né dalla Protezione civile: per tutelare la nostra salute e sicurezza, dobbiamo fare tutto per conto nostro». È l’allarme lanciato da Vittorio Contarina, presidente di Federfarma Lazio e vicepresidente nazionale di Federfarma. Poi conclude: «Come scarseggiano per i cittadini, così le mascherine sono insufficienti anche per noi farmacisti: siamo costretti a usare troppe volte la stessa mascherina, quando invece sappiamo bene che ci sono dei limiti di utilizzo».
 
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2020, 17:40
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