Coronavirus, il divieto che non vieta: esercenti "costretti" a chiudere da soli i propri negozi

Coronavirus, il divieto che non vieta: esercenti "costretti" a chiudere da soli i propri negozi: «Tuteliamo i nostri dipendenti»

di Marco Esposito
Il divieto che "non vieta". A circa 24 ore dall'approvazione del nuovo decreto del Presidente del Consiglio Conte, quello che ha istituito la cosiddetta "zona protetta" in tutta Italia, continuano ad esserci delle perplessità sui meccanismi con cui i "divieti", tra mille virgolette, vengono applicati. 

Infatti, mentre con una semplice autodichiarazione di una generica "necessità" le persone possono muoversi liberamente o quasi per tutto il paese, nei centri delle città, per evitare un eccessivo affollamento alcuni negozianti, tra i più coscenziosi, per evitare che il coronavirus possa propagarsi ulteriormente, preferiscono chiudere i propri negozi. Tutelando clienti e commessi.



Insomma, siamo davanti a piccoli imprenditori che, coraggiosamente, prendono una decisione che ci si aspettava potesse arrivare direttamente dal nostro governo, senza che una cosa così importante fosse lasciata alla libera iniziativa del singolo.

E c'è chi - come dimostrano queste foto - non lo manda a dire. Su alcune vetrine di alcuni negozi del centro di Roma sono apparsi questi cartelli che spiegano davanti a che tipo di scelta si siano trovati i singoli negozianti.

E in molti, per il bene comune, mettendo giustamente davanti l'interesse comune al proprio interesse privato, hanno optato per chiudere i propri negozi, accettando un evidente danno economico, ma evitando così il virus possa espandersi ulteriormente. Una gesto necessario anche alla luce del fatto che molti commessi ed esercenti sono esposti di più al pericolo di contagio lavorando a stretto contatto con il pubblico. 

Sono proprio di oggi - infatti - le pressioni del Presidente della Regione Lombardia Fontana e dell'assessore Gallera, nei confronti del governo affinché vengano chiuse in Lombardia tutte le attività, ad eccezion fatta di farmacie e supermercati. 

Insomma, da più parti si chiede che i divieti che oggi sembrano essere più sulla carta che effettivi, trovino una rapida ed effettiva attuazione. Il prima possibile
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2020, 18:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA