Coronavirus, a Napoli tornano gli assalti ai supermercati: boom di vendite e scaffali vuoti per il timore di un nuovo lockdown

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Supermercati presi di nuovo d'assalto a Napoli. Con l'aumento dei contagi di coronavirus e le allerte degli esperti che parlano già di una seconda ondata, molte persone hanno iniziato a temere nuovi lockdown e restrizioni, così è iniziato l'assalto ai supermercati, come è avveuto durante i primi tempi della prima ondata.

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Alcuni supermercati napoletani sono stati presi d'assalto, come spiega Il Mattino, complice sicuramente l'impennata di casi e le nuove restrizioni e obblighi imposti dal presidente De Luca. In molti punti vendita sono stati presi di assalto generi di prima necessità, come era avvenuto qualche mese fa, quindi tra gli scaffali sono iniziati a diminuire farina, lievito, cibo in scatola e altri prodotti facilmente conservabili. «Gli acquisti di scatolame, uova, pomodori, lievito, pasta e farina sono cresciuti del 30%», conferma tra i tanti il responsabile di un Conad in zona collinare. «Il pensiero di un nuovo lockdown c’è, eccome», conclude.

I supermercati, che già a partire da questo weekend hanno notato l'aumento delle vendite, si sono organizzati mettendo su pallet facilmente individuabili i generi di prima necessità più richiesti, proprio come era successo ad aprile. Tra la gente torna a crescere la paura, molti ammettono di fare scorte per poter uscire il meno possibile, complice anche l'inverno alle porte. Tanti confessano di temere un nuovo lockdown, ma 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Settembre 2020, 16:39
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