Coronavirus, 431 morti e 4.092 casi in più: calano ancora i ricoveri. Cts: «Misure del governo funzionano» MAPPA

Coronavirus, 431 morti e 4.092 casi in più: calano ancora i ricoveri. Cts: «Misure del governo funzionano» MAPPA

di Simone Pierini
Sale di altre 431 vittime il bilancio dei morti in Italia conseguenze derivate dal coronavirusIeri il dato era di 619. È quanto ha diramato il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa nel consueto bollettino delle 18 di oggi domenica 12 aprile. 

Scende di quasi duecento persone il numero di morti in un giorno che ormai sfiora quota ventimila e, rispetto al bollettino di sabato, cala il trend (2,6% contro il 3,1% di ieri) dei nuovi casi accertati di persone positive (4.092 contro i 4.694 di ieri). Scende però anche il numero di tamponi, quasi diecimila in meno in un giorno, che ha sorpassato quota un milione da inizio emergenza. Ennesimo giorno di calo del numero di persone in terapia intensiva (-38) e di ricoverati con sintomi (-297)

Sceso anche l'aumento dei morti in Lombardia, la regione più colpita d'Italia dal Covid-19, che oggi ha fatto segnare 110 vittime e 1460 nuovi contagi accertati (a fronte di quasi novemila tamponi analizzati). Sono stanzialmente in discesa i nuovi casi anche nel resto del nostro Paese, in particolare nel Sud Italia solo la Campania ha mostrato un leggere aumento. Nel Nord sale solo Piemonte e Toscana. 

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IL BOLLETTINO DI OGGI

I casi Covid-19 accertati in Italia dall'inizio dell'emergenza sono ora 156.363 (4.092 in più rispetto a ieri), di cui 19.899 morti e 34.211 32.534 guariti, 1677 nelle ultime ventiquattro ore. Il numero di attualmente positivi nel nostro Paese è di 102.253 persone, ieri era di 100.269, un aumento di 1.984 unità. 

I tamponi effettuati fino ad oggi sono 1.010.193, 46.720 nell'ultimo giorno (Ieri erano 56.609). Da segnalare che la Provincia Autonoma di Bolzano ha effettuato un ricalcolo dei guariti verificando una diminuzione di 110 rispetto a ieri.

Sono 3.343 i malati in terapia intensiva, 38 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1.176 sono in Lombardia (-2). 27.847 sono poi ricoverati con sintomi, 297 in meno rispetto a ieri, e 71.063 (+2.319) sono quelli in isolamento domiciliare. 

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RICHELDI (CTS): «PIÙ TEST, PIÙ POSITIVI. MISURE STANNO AVENDO IMPATTO SU CONTENIMENTO»​

«Dobbiamo avere cautela sul totale dei positivi che è dipendente dal numero dei test. Il numero sta aumentando di giorno in giorno. Si tratta di una cosa utile per capire meglio l'epidemiologia dei pazienti, ma falsa anche il numero dei positivi. Più test facciamo maggiore è la possibilità di trovare positivi. Da una settimana abbiamo un dato negativo sui ricoverati. Oggi è il dato più consisitente su questa riduzione. È il nono giorno di calo del numero di terapie intensiva. Con i comportamenti di distanziamento sociale siamo riuscire a ridurre la pressione sugli ospedali. Nelle ultime due settimane oggi è il giorno che registra il numero inferiore di deceduti. Un numero sempre altissimo, ma se dobbiamo analizzare un trend questo insieme di dati ci fa vedere che le misure adottato dal nostro governo stanno avendo impatto sul contenimento di questo virus». Lo ha detto il professor Luca Richeldi, direttore di Pneumologia al Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico. 



ORDINANZA ASSISTENZA MIGRANTI SOCCORSI

«Ho firmato un'ordinanza per l'assistenza sanitaria e sorveglianza dei migranti soccorsi in mare o che hanno raggiunto il nostro territorio attraverso sbarchi autonomi. È un provvedimento necessario dopo quello interministeriale dei giorni scorsi secondo il quale i nostri porti non sono sicuri». L'ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione civile. «È un provvedimento applicato per la prima volta e per i 156 migranti che sono attualmente sulla nave Alan Kurdi», ha aggiunto.

«C'è l'esigenza di garantire anche per i migranti che sbarcano, la sorveglianza sanitaria cioè la quarantena e l'isolamento. Per questo il dipartimento creerà strutture o aree sulla terraferma oppure navi dove poter ricoverare i migranti». L'ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione civile. E ha aggiunto: «Dopo, saranno gestiti secondo le procedure ordinarie», ricordando che la Croce rossa darà supporto insieme al suo personale sanitario, così come ci sarà il rispetto dell'uso dei Dpi.

CTS: «SU RSA ATTENZIONE È MASSIMA»

«L'attenzione sulle rsa è massima e c'è un piano per dare il massimo del controllo agli ospiti e al personale di queste strutture». Lo ha detto Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico nella conferenza stampa alla Protezione civile. Ricordando che «le persone che sono nelle rsa hanno bisogno di assistenza per definizione, sono fragili e quindi molto più vulnerabili al coronavirus e alle altre infezioni», ha aggiunto che «l'Istituto superiore della sanità ha cominciato a monitorare la situazione e ha prodotto due versioni di documenti agli atti della Commissione tecnico-scientifica e per avere un piano di controllo sulla diffusione del virus in queste strutture, perché si prevede che a parte quello che è successo, e che non tocca a noi valutare, quello che verrà, appena i contagi inizieranno a diminuire, sarà molto importante».

TASK FORCE ANCHE PER RIPENSARE ECONOMIA

«Ieri sera c'è stata la prima riunione dei componenti della task force, con il presidente del Consiglio» che «avrà il compito di prefigurare come si possa dare concretamente avvio alla fase due e come ripensare le attività economiche e sociali. Colao sta lavorando anche oggi, si lavorerà anche nei prossimi giorni per portare poi al presidente del Consiglio un inventario di soluzioni e proposte che saranno valutate da lui e dal governo nella sua interezza». L'ha detto il capo della Protezione civile Angelo Borrelli nella conferenza stampa alla Protezione civile. 

I DATI REGIONE PER REGIONE

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 31.265 i malati in Lombardia (1.007) in più rispetto a ieri), 13.672 in Emilia-Romagna (+177), 12.505 in Piemonte (+335), 10.729 in Veneto (-20), , 6.162 in Toscana (+170), 3.333 in Liguria (0), 3.114 nelle Marche (+117), 3.817 nel Lazio (+87), 3.057 in Campania (+55), 2.082 a Trento (+18), 2.452 in Puglia (+50), 1.326 in Friuli Venezia Giulia (+56), 2.030 in Sicilia (+29), 1.742 in Abruzzo (+18), 1.515 nella provincia di Bolzano (+246), 687 in Umbria (-36), 903 in Sardegna (+15), 795 in Calabria (+3), 588 in Valle d'Aosta (-2), 277 in Basilicata (-4), 202 in Molise (+9).

Quanto alle vittime, se ne registrano 10.621 in Lombardia (+110), 2.564 in Emilia-Romagna (+83), 1.729 in Piemonte (+196), 856 in Veneto (+25), 495 in Toscana (+28), 749 in Liguria (+15), 700 nelle Marche (+11), 279 nel Lazio (+6), 242 in Campania (+4), 293 nella provincia di Trento (+9), 260 in Puglia (+7), 195 in Friuli Venezia Giulia (+10), 163 in Sicilia (+9), 212 in Abruzzo (+6), 205 nella provincia di Bolzano (+5), 52 in Umbria (0), 73 in Sardegna (0), 66 in Calabria (0), 112 in Valle d'Aosta (+5), 18 in Basilicata (+1), 15 in Molise (+1). 

OLTRE 1,8 MILIONI CASI NEL MONDO,110 MILA MORTI

Oltre 1,8 milioni i casi di coronavirus nel mondo mentre il numero dei decessi ha superato quota 110 mila. È quanto riporta la Johns Hopkins nell'ultimo aggiornamento sull'andamento della pandemia di coronavirus a livello globale. La maggior parte delle vittime (75 mila) riguardano l'Europa con l'Italia, la Spagna ed il Regno Unito che registrano il numero maggiore di decessi. Negli Usa, invece, il numero dei morti si attesta a oltre 20.600. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Aprile 2020, 18:43
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