Coronavirus, 575 morti e 3.493 casi in più. Crollo dei ricoverati: oltre mille in meno. Boom di guariti: 2.563 MAPPA

Coronavirus, 575 morti e 3.493 casi in più. Crollo dei ricoverati: oltre mille in meno. Boom di guariti: 2.563 MAPPA

di Simone Pierini
Sale di altre 575 vittime il bilancio dei morti in Italia per conseguenze derivate dal coronavirusIeri il dato era di 525. È quanto ha diramato il capo del dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli in conferenza stampa nel consueto bollettino delle 18 di venerdì 17 aprile.

I casì in più in un giorno sono 3.493 in più (ieri erano 3.786) registrando di fatto una lieve flessione. Un dato però sempre condizionato dall'aumento dei tamponi dei giorni scorsi (ricordiamo che i risultati dei test arrivano a distanza di un paio di giorni). Anche oggi record: 65.705 tamponi in un giorno.

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Importante invece il dato dei ricoveri: sono ben 1.107 in meno i ricoverati con sintomi e 124 in meno in terapia intensiva. Si conferma quindi il trend discendente della pressione sulle strutture ospedaliere. «Il 3 aprile avevamo in terapia intensiva 4063 pazienti, oggi poco più di 2800: dà l'idea di quanto è stata alleggerita la pressione» su questi reparti, che possono ora assistere meglio anche i malati non Covid 19. Ha spiegato il professor Franco Locatelli analizzando i dati.

«Per quanto riguarda numero di tamponi e di positivi, se calcoliamo la percentuale di questi ultimi sul numero dei tamponi siamo al 5,35%, un indicatore dell'efficacia delle misure di distanziamento sociale e lockdown», aggiunge.

Sono 243 le vittime registrate in Lombardia nelle ultime 24 ore. Sono invece 941 i casi in più che portano il totale a 63.094 da inizio emergenza di cui 11.268 morti e 18.396 dimessi o guariti. Anche nella regione più colpita d'Italia si allenta quindi la pressione sulle strutture ospedaliere dove si registra un calo di 61 pazienti nelle terapie intensive e di 729 tra i ricoverati con sintomi.

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IL BOLLETTINO DI OGGI

I casi Covid-19 accertati in Italia dall'inizio dell'emergenza sono ora 172.434 (3.493 in più rispetto a ieri), di cui 22.745 morti e 42.727 guariti2.563 nelle ultime ventiquattro ore. Il numero di attualmente positivi nel nostro Paese è di 106.962 persone, ieri era di 106.607, un aumento di 355 unità. I tamponi effettuati fino ad oggi sono 1.244.10865.705 nell'ultimo giorno (Ieri erano 60.999). 

Sono 2.812 i malati in terapia intensiva, 124 in meno rispetto a ieri. Di questi, 971 sono in Lombardia (-61). 25.786 sono poi ricoverati con sintomi, 1.107 in meno rispetto a ieri, e 78.364 (+1.586) sono quelli in isolamento domiciliare. 

LOCATELLI: «PROSSIME ORE 'CALL' PER TEST SIEROLOGICI»

«Nelle prossime ore verrà resa nota una call per tutte le aziende che ritengono di avere i test» sierologici che rispondono ai requisiti indicati dal governo. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio superiore di Sanita Franco Locatelli in conferenza stampa alla Protezione Civile sottolineando che la Call «sarà aperta per 5 giorni». Subito dopo, ha aggiunto, «un panel identificato dal commissario Arcuri, con competenze tra loro complementari, procederà all'identificazione del test» che verrà poi somministrato ad un campione di 150mila persone.

LOCATELLI: «STOP DIFFUSIONE VIRUS CENTROSUD, DATO SOLIDO»

«Essere riusciti a impedire la diffusione del contagio nelle regioni del centro sud è un dato ormai solidamente corroborato dall'evidenza dei numeri: anche oggi ben 13 tra Regioni e Province autonome hanno un numero di decessi inferiore a due cifre, addirittura due regioni senza casi fatali». Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, in conferenza stampa alla Protezione civile. 

AIFA GIÀ AVVIATO 10 RICERCHE FARMACI

«Aifa ha valutato 93 progetti di ricerca, ne ha approvati 19, sono 10 quelli già avviati. Un risultato straordinario in un solo mese solare, un punto di svolta per l'efficienza della conduzione di studi clinici in Italia». Lo ha detto Franco Locatelli del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile, parlando dell'Agenzia nazionale che valuta i farmaci per contrastare il Covid 19. 

BORRELLI: «MIGLIAIA POSTI QUARANTENA FUORI CASA»

Ci sono «migliaia di posti» dove «effettuare la quarantena per chi non ha possibilità di farla in casa». Lo ha detto il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli a chi gli chiedeva come si pensasse di intervenire per evitare i contagi familiari. Borrelli ha parlato di circa 7mila posti nelle strutture messe a disposizione dallo Stato e di altre «decine di migliaia di posti» trovati da regioni ed enti locali e sui quali si sta effettuando un censimento. «Ci sarà la possibilità di poter essere ospitati in queste strutture per chi ne avrà bisogno» ha ribadito. Anche perché, ha aggiunto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, «è indubitabile che il contagio domiciliare possa contribuire in maniera significativa» alla diffusione del virus e dunque è fondamentale la «possibilità per chi non ha condizioni strutturali nel proprio domicilio di poter garantire un isolamento dei parte dei soggetti contagiati». 

LOCATELLI: «CAUTI E ATTENTI SU RIPARTENZA»

È «sicuro che il numero dei decessi scenderà ulteriormente», ma la cosa che «dobbiamo avere bene in testa è la necessità di essere assolutamente cauti e attenti nella ripresa, sia della nostra vita sociale sia delle attività produttive». Così il presidente del Consiglio superiore di Sanità e membro del Cts Franco Locatelli, secondo il quale un elemento fondamentale per la fase 2 sarà la capacità di «cogliere gli eventi sentinella» per far sì che eventuali «focolai epidemici locali rimangano tali e non assumano» connotati regionali o nazionali. 



I DATI REGIONE PER REGIONE 

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 33.434 i malati in Lombardia (344 in più rispetto a ieri), 13.585 in Emilia-Romagna (-78), 13.998 in Piemonte (+215), 10.618 in Veneto (-182), 6.583 in Toscana (-30), 3.459 in Liguria (+22), 3.157 nelle Marche (+33), 4.214 nel Lazio (+70), 3.027 in Campania (-91), 1.990 a Trento (-97), 2.656 in Puglia (+31), 1.428 in Friuli Venezia Giulia (+98), 2.139 in Sicilia (+31), 1.942 in Abruzzo (+92), 1.582 nella provincia di Bolzano (-11), 494 in Umbria (-42), 872 in Sardegna (+7), 819 in Calabria (-28), 491 in Valle d'Aosta (-27), 266 in Basilicata (-7), 208 in Molise (+5).

Quanto alle vittime, se ne registrano 11.851 in Lombardia (+243), 2.903 in Emilia-Romagna (+60), 2.171 in Piemonte (+77), 1.026 in Veneto (+45), 602 in Toscana (+17), 866 in Liguria (+38), 785 nelle Marche (+21), 332 nel Lazio (+16), 293 in Campania (+7), 342 nella provincia di Trento (+20), 307 in Puglia (+8), 220 in Friuli Venezia Giulia (+3), 190 in Sicilia (+3), 246 in Abruzzo (+3), 234 nella provincia di Bolzano (+9), 57 in Umbria (+2), 86 in Sardegna (+1), 73 in Calabria (+1), 123 in Valle d'Aosta (+1), 22 in Basilicata (+0), 16 in Molise (+0).
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Aprile 2020, 19:41
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