Coronavirus e mascherine, perché prima di gettarle è bene tagliare le cordicelle

Coronavirus e mascherine, perché prima di gettarle è bene tagliare le cordicelle

di Enrico Chillè

Da quando è arrivata la pandemia di coronavirus, le mascherine sono diventate un oggetto di uso quotidiano. A molti non piacciono o danno fastidio, ma sono necessarie per limitare il contagio, vista anche l'elevata percentuale di asintomatici. C'è però un problema secondario derivante dall'uso delle mascherine, quello del loro corretto smaltimento.

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In città, ma non solo, può capitare, ad esempio, di vedere mascherine gettate a terra: un problema di inciviltà che danneggia l'ambiente, dal momento che si tratta di materiali decisamente poco biodegradabili oltre che pericolosi per ciò che viene trattenuto dai tessuti e resta imprigionato. C'è però anche un altro problema relativo allo smaltimento: quello delle cordicelle, che andrebbero sempre tagliate con delle forbici prima di gettare le mascherine.

Il rischio, analogo a quello di tanti oggetti di plastica, è che non tutto venga smaltito e si disperda nell'ambiente. Le cordicelle delle mascherine sono estremamente pericolose per uccelli di terra e acquatici, dal momento che possono imprigionare le zampe, il becco, le ali e il collo. Il pericolo aumenta per vari animali acquatici, dal momento che le mascherine possono essere scambiate per cibo e le cordicelle potrebbero non solo causare infezioni e malattie, ma anche ostruire le vie respiratorie.

Proprio per questo motivo, prima di gettare le mascherine (nei rifiuti indifferenziati e non a terra, ndr) è bene tagliare le cordicelle, in modo analogo a quanto viene raccomandato da anni per determinati oggetti come cannucce e anelli di plastica per le lattine.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2021, 18:00
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