Coronavirus, a Chi l'ha Visto la lettera del sindaco di Bergamo ai parenti delle vittime: «I mezzi dell'esercito per farvi risparmiare»

Coronavirus, a Chi l'ha Visto la lettera del sindaco di Bergamo ai parenti delle vittime: «I mezzi dell'esercito per farvi risparmiare»

di Silvia Natella
Le immagini dei mezzi dell'esercito che portano lontano da Bergamo le bare delle vittime da coronavirus resteranno nella memoria di tutti. Chi l'ha Visto? mostra la lettera che il sindaco della città, Giorgio Gori, ha fatto recapitare ai parenti dei pazienti Covid. Una missiva che, secondo le testimonianze dei diretti interessati, è arrivata troppo tardi. Ai microfoni della trasmissione di Rai tre, i familiari raccontano di non aver avuto notizie dei propri cari per giorni e di aver scoperto da soli che li avevano portati nei forni crematori di altre città.

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La maggior parte di loro ha avuto pochi minuti per dire addio ai feretri. Una catena di montaggio e una benedizione velocissima. La lettera del primo cittadino informa della destinazione finale della bara e aggiunge che i mezzi dell'esercito non sono stati utilizzati perché i morti erano troppi, ma per far risparmiare le famiglie.

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Ricostruire la catena delle decisioni, da oggi tocca ai familiari


«Ringraziamo l'Esercito del nostro Paese per questo encomiabile servizio perché fosse possibile non addebitare i costi di trasporto alla vostra famiglia», si legge nella lettera. «Sembrava fatta un po' apposta, non molto sentita», dichiara una donna. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Maggio 2020, 00:00
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