Coronavirus, l'ansia o lo stress da isolamento si combattono con l’autoerotismo. L’esperto: «È utile e fa bene al sistema immunitario»

Coronavirus, l'ansia o lo stress da isolamento si combattono con l’autoerotismo. L’esperto: «È utile e fa bene al sistema immunitario»

di Sabrina Quartieri
Se l’ansia o lo stress da autoisolamento sta avendo la meglio e le maratone in streaming su Netflix non aiutano, chiudete il computer e tirate fuori i vostri “sex toys” preferiti, per iniziare una sana sessione di autoerotismo. In queste giornate scandite dalla direttiva #iorestoacasa per rallentare i contagi da Covid-19, il “self love”, infatti, potrebbe essere la soluzione a portata di mano per combattere la noia e non solo. A presentare l’autoerotismo come una vera e propria panacea dei mali degli ultimi interminabili giorni è un articolo pubblicato sul tabloid britannico “The Sun”, che titola: “Dovremmo tutti masturbarci durante l’epidemia del Coronavirus, per rafforzare il nostro sistema immunitario e combattere le infezioni”.

Nel pezzo, poi, viene argomentato il titolo che riprende quanto dichiarato dalla dottoressa Jennifer Landam, specialista in terapie ormonali. È lei infatti a consigliare di dedicarsi al proprio piacere personale, per impiegare il tempo di troppo di questa permanenza in casa a mobilità ridotta ma, soprattutto, per aiutare il proprio corpo a mantenersi in salute. Come? Combattendo lo stress attraverso l’uso dei “sex toys” e rafforzando, di conseguenza, le difese naturali che possediamo. Nell’articolo si legge anche che in uno studio condotto dal Dipartimento di Psicologia Medica della Clinica Universitaria di Essen, in Germania, sono stati esaminati gli effetti dell’orgasmo attraverso la masturbazione sul numero di globuli bianchi presenti nel corpo.

Come riporta “The Sun”: «I risultati riscontrati sui pazienti sono chiari ed è stato confermato che l’eccitazione sessuale e l’orgasmo hanno aumentato il numero di globuli bianchi e potenziato il sistema immunitario. Quindi grazie ai volontari», prosegue il pezzo. Ma non finisce qui: la pubblicazione si conclude specificando che il climax del piacere, in generale, aiuta anche a rilassarsi e a dormire meglio. Sull’argomento “sex love” ai tempi del Coronavirus ed eventuali suoi effetti positivi sulla salute è intervenuto il dottor Giovanni Placidi, Psichiatra, Psicoterapeuta e Sessuologo di MioDottore, piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche e parte del gruppo DocPlanner.

L’esperto ha spiegato che «i benefici dell’autoerotismo (ma anche dell’eteroerotismo) sono verificati ed evidenti. Il primo riguarda l’abbassamento dei livelli di cortisolo, anche detto ormone dello stress. Per tale ragione -continua il medico - il piacere sessuale aiuta a generare una migliore attività autoimmunitaria, rendendo il corpo più capace di reagire agli attacchi di agenti patogeni, come un virus influenzale o un’infezione batterica», specifica il dottore. Ma complice la noia di questi giorni, attenzione a non esagerare. È importante infatti mantenere un equilibrio tra l’attività autoerotica e il fabbisogno energetico quotidiano, per scongiurare un affaticamento muscolare ed endocrino.

«L’obiettivo, anche in un momento così delicato di isolamento, è mantenersi il più possibile normali. Sì all’autoerotismo, allora, che è un’endorfina naturale, una specie di antidolorifico interno e autoprodotto per gli stressati e gli ansiosi, ma ricordatevi – aggiunge l’esperto – che tutti abbiamo bisogno di una buona dose di energie quotidiane, che vanno quindi preservate». Bene anche stendersi in compagnia di Netflix, quindi, «tenendo a mente che le serie tv distolgono solo la testa dal problema, mentre l’autoerotismo è qualcosa di più di un semplice meccanismo di distrazione – precisa il dottor Placidi – perché di fatto abbassa il livello di ansia percepita, che in questi giorni di solitudine forzata potrebbe crescere esponenzialmente». 
 
 
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 20 Marzo 2020, 16:01
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