Coronavirus, test rapidi a tappeto nelle scuole di Firenze a 32mila studenti

Coronavirus, test rapidi a tappeto nelle scuole di Firenze a 32mila studenti

A partire dalla prossima settimana saranno effettuati test rapidi per rilevare la presenza dell'antigene Sars-Cov-2 su tutti gli studenti delle scuole fiorentine: dalla scuola dell'infanzia fino alla secondaria di primo grado, compresi gli istituti paritari. La scuola pilota scelta per l'avvio dei test è l'Istituto Comprensivo Le Cure. Una vasta operazione di screening per contrastare la diffusione del Covid-19 promossa e finanziata da Fondazione Cr Firenze, in sinergia con Comune di Firenze, e in collaborazione con la Ausl Toscana Centro, la Società della Salute di Firenze e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. Lo scopo è quello di avere un quadro completo sulla popolazione scolastica e aiutare le scuole in questo periodo.

Alla presentazione dell'iniziativa sono intervenuti, questa mattina, nella Fondazione Biblioteche Cassa Risparmio Firenze, il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori, il sindaco Dario Nardella, il direttore dell'Ausl Toscana Centro Paolo Morello, e Roberto Curtolo, Ufficio V AT Firenze Dirigente reggente Ufficio III Urs. Presenti, tra gli altri, l'assessore a Welfare ed Educazione e presidente della Società della salute di Firenze Sara Funaro, il direttore della Società della salute di Firenze Marco Nerattini, per la Croce Rossa Italiana il presidente del Comitato di Firenze Lorenzo Andreoni e il direttore del Comitato Regionale della Toscana Pasquale Morano, e il provveditore della Misericordia di Firenze Giovangualberto Basetti Sani.

Sono quasi 32 mila gli alunni (7370 dell'infanzia, 15250 della primaria e 9279 della secondaria di primo grado) che verranno sottoposti al test rapido, provenienti da circa 130 plessi scolastici di Firenze (inclusi i bambini residenti nelle aree limitrofe, ma frequentanti gli istituti fiorentini).

I test verranno fatti ai bambini le cui famiglie daranno l'autorizzazione ad eseguirli. Se il test darà esito positivo, al bambino, con il consenso della famiglia, potrà essere effettuato contestualmente il tampone molecolare.

"La scelta di indirizzare queste risorse proprio alla popolazione scolastica ha un significato importante - ha detto il presidente di Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori -. Proprio la scuola è stata la Cenerentola della prima ondata del virus, rimasta chiusa per mesi. Oggi vogliamo fare di tutto perché le scuole siano in grado di rimanere aperte e in sicurezza".

Il direttore della Ausl Toscana centro Paolo Morello ha ringraziato "la Fondazione Cr Firenze, oltre a Misericordia di Firenze e Croce Rossa Italiana per la disponibilità di personale che sarà impegnato nel progetto. Siamo tutti impegnati per salvaguardare la salute dei cittadini in questa seconda fase e la prosecuzione delle attività scolastiche ci sta particolarmente a cuore". "Si tratta di un'operazione inedita a livello nazionale fra le grandi città - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella (che era accompagnato dall'assessore all'educazione Sara Funaro) -. Non c'è nessun'altra grande città italiana che è riuscita a mettere in campo un piano di screening di tutta la popolazione studentesca. Partiremo con delle scuole pilota, la prima al comprensorio delle Cure, per 1168 alunni: la maggior parte dei test li faremo verso Natale, così in caso di quarantena si perderanno meno giorni". "Ringraziamo la Fondazione Cr Firenze, il Comune di Firenze e tutti i soggetti che gravitano attorno a questa iniziativa - ha sottolineato Roberto Curtolo, dirigente dell'ufficio scolastico regionale - perché ci offrono la possibilità di alzare la guardia ulteriormente e garantire maggiore attenzione nei plessi scolastici".


Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Novembre 2020, 15:21
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