Coronavirus, le donne meno esposte degli uomini: ecco le ipotesi scientifiche

Coronavirus, le donne meno esposte degli uomini: ecco le ipotesi scientifiche

di Alessia Strinati
Il coronavirus sembra essere meno aggressivo nei confronti delle donne. Ma quale è il motivo? A dare una spiegazione sono diversi scienziati che stanno analizzando diversi fattori dalla risposta immunitaria al fattore genetico, come riporta anche il Corriere della Sera. 

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Franco Locatelli, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, sostiene che andranno fatti studi più specifici e approfonditi ma pare che uno dei fattori che potrebbero fare la differenza, rendendo gli uomini più vulnerabili al Covid-19 siano gli ormoni. Gli estrogeni, prodotti maggiormente dal corpo femminile, hanno un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario e sono in grado di stimolare maggiormente la risposta contro i virus. Nello specifico il covid-19 penetra nel nostro corpo attraverso l'Ace 2, una proteina che riveste un ruolo importante nella protezione dei polmoni. Nelle donne l'Ace 2 viene espresso in maggiore quantità grazie agli estrogeni.

Inoltre pare che il recettore del virus sia sul cromosoma X, avendone la donna due potrebe avere una maggiore variabilità della risposta che renderebbe nel suo organismo la malattia meno aggressiva. 

Un altro fattore che potrebbe fare la differenza è il fumo. I soggetti fumatori sono più fragili e più esposti alle complicazioni del virus e statisticamente ci sono più soggetti fumatori di sesso maschile che di sesso femminile. Secondo un recente studio cinese c'è un aumento significativo del rischio, di tre volte superiore, di sviluppare polmonite severa in pazienti tabagisti.
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Marzo 2020, 10:23
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