Coronavirus, la donna in quarantena alla Cecchignola ricoverata allo Spallanzani. Assenza giustificata da scuola di 14 giorni per gli studenti tornati dalla Cina

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Coronavirus, l'emergenza continua. Trasferimento precauzionale allo Spallanzani per uno dei 56 rimpatriati da Wuhan e in quarantena alla Cecchignola. Si tratta - riferisce una nota del ministero della Salute - di una donna con sola congiuntivite«. »Sebbene negativa al test di nuovo coronavirus 2019-nCoV, è stata trasferita, a titolo precauzionale, all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per ulteriori accertamenti«, riferisce ancora il ministero.

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Stabili i tre pazienti positivi al virus. Sono stati valutati, ad oggi, presso lo Spallanzani di Roma 48 pazienti sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus. «Di questi - si legge nel bollettino dello stesso Spallanzani - 34 risultati negativi al test sono stati dimessi. Quattordici pazienti sono tutt'ora ricoverati: 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola), 9 sono pazienti sottoposti a test per la ricerca del nuovo coronavirus in attesa di risultato, 2 sono pazienti che, risultati negativi al test per nuovo coronavirus, rimangono comunque ricoverati per altri motivi clinici. Continua la quarantena - conclude la nota dello Spallanzani - per le 20 persone che sono state contatti dei due coniugi cinesi attualmente ricoverati nella nostra terapia intensiva».

La scuola è un diritto, l'assenza sarebbe comunque volontaria. È questo, in sostanza, il messaggio del Ministero della Salute relativo alla circolare per le scuole ispirata «al principio di massima precauzione». La disputa è sull'assenza dei bambini che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall'epidemia del Coronavirus. «Fermo restando il diritto inalienabile di bambini e ragazzi, di qualsiasi nazionalità, di frequentare liberamente e regolarmente la scuola in assenza di evidenti e conclamate controindicazioni di carattere sanitario, in uno spirito di massima precauzione, il Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimento, favorisce una “permanenza volontaria fiduciaria” a casa sino al completamento del periodo di 14 giorni dalla partenza dalla Cina», si legge nella circolare aggiornata per le scuole. Coronavirus, allarme dei medici: «I contagi in ospedale a Wuhan ai livelli della Sars» Coronavirus, altri 9 italiani in arrivo a Roma da Wuhan: verranno isolati al Celio «La circolare - si spiega in una nota del ministero della Salute - riguarda i bambini che frequentano i servizi educativi dell'infanzia e gli studenti, fino alla scuola secondaria di secondo grado, di ogni nazionalità, che nei 14 giorni precedenti il loro arrivo in Italia siano stati nelle aree della Cina interessate dall'epidemia».

La misura di precauzione prevista in questi casi «è quella di una sorveglianza attiva, quotidiana, del 'Dipartimento di prevenzione della Asl di riferimentò attivato dal dirigente scolastico su segnalazione della famiglia.
Tale monitoraggio consiste nella puntuale verifica della febbre e dei sintomi tipici del nuovo coronavirus 2019-nCoV», si sottolinea. «Il ministero dell'Istruzione, con il quale l'aggiornamento della circolare è concordato - riferisce il ministero della Salute - con un suo autonomo provvedimento darà indicazione ai dirigenti scolastici affinché tali assenze siano considerate giustificate». L'aggiornamento della circolare del 1 febbraio scorso, che conteneva “Indicazioni per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina” è stato predisposto «sulla base delle indicazioni messe a disposizione dal Comitato Tecnico Scientifico, istituito dal Commissario straordinario della Protezione Civile». «Di fronte alla crescita del livello di diffusione del coronavirus 2019-nCoV in Cina - conclude il ministero - l'aggiornamento della circolare è ispirato, coerentemente con tutti i precedenti provvedimenti del ministero, al principio di massima precauzione. Nelle prossime settimane è, infatti, previsto il rientro di studenti che si trovano attualmente in Cina».

Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Febbraio 2020, 19:11
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