Coronavirus, controlli in stazioni e aeroporti: posti di blocco nella zona rossa. Carcere per chi viola la quarantena

Coronavirus, controlli in stazioni e aeroporti: posti di blocco nella zona rossa. Carcere per chi viola la quarantena
Controlli nelle stazioni, negli aeroporti e lungo le strade della Lombardia e delle 14 province interessate dal decreto per il Coronavirus. È questo uno dei punti della direttiva ai prefetti diramata dal Viminale per un'applicazione «uniforme e concordata» delle norme contenute nel Dpcm.

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Il provvedimento prevede anche che i cittadini in viaggio nelle 'zone di sicurezza' facciano un'autocertificazione per spiegare le «comprovate esigenze» lavorative, di salute o le situazioni di necessità alla base degli spostamenti.

Chi viola la quarantena rischia il carcere
Anche questo lo prevede la direttiva inviata dal Viminale ai prefetti.
La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dal 650 cp (con una pena prevista di arresto fino a 3 mesi o l'ammenda fino 206 euro), «salvo che non si possa configurare un'ipotesi più grave quale quella prevista dall'articolo 452 del codice penale: delitti colposi contro la salute pubblica, che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica».


Gli uffici pubblici restano aperti
 Il capo della Protezione Civile, e commissario per il coronavirus, Angelo Borrelli, ha firmato una nuova ordinanza in seguito al decreto di ieri. Il provvedimento, ha spiegato in conferenza stampa, prevede che «non ci sono limitazioni agli uffici pubblici», che il decreto «si applica solo alle persone fisiche» delle zone indicate (Lombardia e altre 14 province) e non «alle merci».


BLOCCATI IN CASA
Intanto la Regione Liguria ha adottato una ordinanza con cui obbliga chi è arrivato dalla Lombardia e dalle province dichiarate zona rossa a rimanere nelle loro case di vacanza. «Devono seguire le indicazioni del decreto come se fossero nelle loro abitazioni di residenza», ha detto il governatore Giovanni Toti. L'ordinanza, che entrerà in vigore dalle 14 di domani, fa divieto alle strutture ricettive di accogliere chi è arrivato da zone rosse e fa obbligo a chi ha lasciato una zona rossa di segnalare la presenza.

Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Marzo 2020, 22:01
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