Coronavirus, il Decretone: tasse e mutui, tutti gli aiuti alle famiglie

Coronavirus, il Decretone: tasse e mutui, tutti gli aiuti alle famiglie

di Alessandra Severini
Scuole chiuse almeno fino al 3 aprile, il divieto di uscire, il lavoro che manca. Il coronavirus ha sconvolto la vita delle famiglie e il governo, col decreto Cura Italia ha previsto una serie di misure dirette ad aiutare il più possibile i genitori in questo momento difficile. I congedi parentali e il voucher baby sitter sono misure retroattive e valgono dal 5 marzo, giorno in cui sono state chiuse le scuole. Secondo i calcoli dei consulenti del Lavoro sono circa quattro milioni le famiglie con entrambi i genitori lavoratori o un monogenitore lavoratore con figli minori di 12 anni che potrebbero chiedere il congedo, con circa 1,5 milioni di domande possibili. Se i numeri fossero questi lo stanziamento del Governo potrebbe essere sufficiente. Troppo poco invece sembra lo sforzo in favore degli anziani, la categoria più esposta al rischio contagio e spesso costretti da soli in casa. In ogni caso molte delle misure potrebbero essere rinnovate con un nuovo decreto in aprile. Anche la chiusura delle scuole, per ora imposta fino al 3, potrebbe essere ulteriormente prorogata. Molto dipenderà dall'evolversi dell'epidemia.

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TASSE E BOLLETTE
Fino al 31 maggio sono bloccate le cartelle esattoriali. Chi doveva effettuare il versamento entro il 31 marzo può farlo slittare di due mesi. I versamenti andranno fatti in un’unica soluzione entro il mese successivo al termine della sospensione. Non c’è invece sospensione per le bollette su tutto il territorio nazionale. La sospensione delle bollette di luce, gas, acqua e rifiuti fino al 30 aprile è prevista solo per i Comuni dell’originaria “zona rossa (10 in Lombardia e uno in Veneto). Posticipato al 30 maggio il pagamento delle tasse universitarie.

MUTUI
È possibile chiedere la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa fino a 18 mesi. La richiesta può essere fatta da lavoratori dipendenti, collaboratori e partite Iva purché colpiti dalla crisi, ma non c’è un limite di reddito determinato dall’Isee, per cui il certificato Isee non va presentato. È necessaria però un’autocertificazione, perché l’agevolazione può essere richiesta solo nel caso in cui, per effetto dell’emergenza coronavirus, si è subita la cessazione del lavoro subordinato a tempo indeterminato o determinato o la cassa integrazione superiore ai 30 giorni o la riduzione del fatturato per gli autonomi di oltre il 33% a partire dal 21 febbraio 2020. La documentazione va consegnata alla banca. 

CONGEDI PARENTALI
Il congedo parentale straordinario può essere richiesto per un massimo di 15 giorni totali o frazionati fra i due genitori. Spetta ai lavoratori dipendenti del privato e pubblico, a quelli iscritti in via esclusiva alla gestione separata o ai lavoratori autonomi iscritti all’Inps. La condizione per usufruirne però è che entrambi i genitori lavorino. Non si può richiedere se uno dei due non lavora o se è e beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa. Vale solo per i figli con meno di 12 anni (se disabili invece non c’è limite d’età). La retribuzione nei giorni di congedo è pari al 50% dello stipendio e contribuzione figurativa o 1/365 del reddito per gli iscritti alla gestione separata Inps. Se il figlio ha tra i 12 e i 16 anni, il congedo non sarà retribuito. 

TEMPO LIBERO
Giorni interi a casa e ore da occupare. Sono molte le attività che, con l’aiuto del web, si possono seguire. La piattaforma “Solidarietà digitale” creata su iniziativa del ministro per l’Innovazione tecnologica riunisce tutte le imprese e associazioni che mettono a disposizione servizi gratuiti. Fra queste ci sono gli App Books per bimbi, corsi gratuiti di lingue, meditazione e yoga da seguire online, ebook da scaricare gratis, abbonamenti a riviste, piattaforme di videostreaming con film, cartoni e serie per tutta la famiglia. Per chi ama la danza, su Instagram sono gratuite le “Lezioni virali”. 

ANZIANI
Il Cura Italia ha aumentato la possibilità di chiedere i permessi ex legge 104 per assistere persone non autosufficienti. Chi le assiste potrà chiedere fino a 24 giorni in più di permesso a marzo e aprile. È previsto un voucher per chi ha bisogno di una badante per anziani non autosufficienti che hanno dovuto rinunciare alle strutture pubbliche diurne. Per evitare alle persone più fragili di uscire di casa, molte associazioni di volontari si offrono di consegnare spesa e medicinali. Lo fa per esempio la Croce Rossa, per anziani e persone immunodepresse: numero verde 800/06.55.10. Anche molte catene di supermercati, per esempio Esselunga, hanno messo a disposizione la consegna gratis della spesa per i clienti con più di 65 anni. 

VOUCHER
In alternativa al congedo, è possibile richiedere il voucher babysitter.
Il valore massimo è di 600 euro, che però sale fino a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari, ricercatori e forze dell’ordine impegnati in prima linea nella guerra al virus. I bambini devono comunque avere meno di 12 anni. Se ne ha diritto solo se entrambi i genitori lavorano e, naturalmente, se la babysitter è regolarmente assunta. Il voucher va richiesto all’Inps, attraverso i canali telematici e l’erogazione avviene attraverso il libretto di famiglia. Al momento la chiusura delle scuole è prevista fino al 3 aprile, ma nel caso di una proroga della data di riapertura (ritenuta più che probabile) la misura potrebbe essere replicata.

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2020, 11:39
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