Coronavirus, Crisanti attacca Gallera: «In Gran Bretagna si sarebbe dovuto dimettere»

Coronavirus, Crisanti bacchetta le Regioni e attacca Gallera: «In Gran Bretagna si sarebbe dovuto dimettere»

Coronavirus, Andrea Crisanti ne ha per tutti: l'epidemiologo dell'Università di Padova, fautore del modello Vo', bacchetta le Regioni sulla gestione dell'epidemia e critica Giulio Gallera, che per andare a correre ha violato le norme del Dpcm, sconfinando in diversi Comuni.

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Sulle Regioni, Andrea Crisanti usa parole molto dure. «L'Abruzzo si autodeclassato ad arancione, il Veneto resta avvinghiato alla zona gialla nonostante sia sul podio dei contagi e abbia tanti morti. È tutto irragionevole. Non è un posto serio l'Italia» - spiega l'epidemiologo all'AdnKronos - «Nessuno si prende sul serio. Ma l'epidemia è una cosa seria, non è un gioco di colori.

Così davanti alla gente si perde credibilità. Il Veneto per esempio non doveva essere zona gialla. Gli aumenti di contagi ne sono l'effetto: il virus circola di più e più gente si ammala e muore».

In queste ore ha tenuto banco anche il caso che riguarda Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia, che andando a correre con degli amici ha sconfinato in diversi Comuni.

Andrea Crisanti critica anche l'assessore lombardo: «Una corsa di 20 km e in gruppo, in una regione che si trova in zona arancione. Giulio Gallera per una cosa simile, in Inghilterra, si sarebbe dovuto dimettere. Ma siamo in Italia e questo non succederà. Comunque, non è un bell'esempio sicuramente».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Dicembre 2020, 22:47
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