Coronavirus, “Recovery Fund”: ok Ue alla richiesta di Conte. «Italia in prima fila». Merkel, disaccordo su come finanziario

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Il Recovery Fund verrà presentato il prossimo 6 maggio. Lo ha anticipato Giuseppe Conte su Facebook parlando del Consiglio europeo appena terminato. C'è quindi l'ok del Consiglio europeo al Recovery Fund, un fondo per aiutare i Paesi più colpiti dalla crisi Covid-19.

«L'Italia è in prima fila a chiedere il Recovery Fund. Uno strumento del genere era impensabile fino a adesso e renderà la risposta europea più solida e coordinata», ha dichiarato il premier Giuseppe Conte in una breve dichiarazione dopo il Consiglio europeo spiegando che dal Consiglio Ue è arrivato l'ok «all'urgenza» del piano.

«La nostra iniziativa, la lettera firmata con altri 8 paesi - rivendica - è stata molto importante perché uno strumento del genere era impensabile fino a adesso. Si aggiungerà a quelli già varati e renderà la risposta europea più solida, coordinata e efficace», ha detto Conte. 

 

«La Commissione lavorerà in questi giorni per presentare già il prossimo 6 maggio un 'Recovery Fund' che dovrà essere di ampiezza adeguata e dovrà consentire soprattutto ai Paesi più colpiti di proteggere il proprio tessuto socio-economico», rimarca il presidente del Consiglio.

Olanda nega tensioni con Italia. «Se le tensioni con l'Italia ci sono mai state, cosa di cui non sono sicuro, ora non ce ne sono più. Abbiamo un buon rapporto». Così il premier olandese, Mark Rutte, parlando ad un gruppo ristretto di media internazionali. «Lunedì ho avuto una videoconferenza molto buona con Conte, Sanchez, Macron, Merkel, Michel e von der Leyen. Ci siamo veramente ascoltati e ci aiuterà a trovare un accordo nelle prossime settimane», ha aggiunto. 

Merkel, tutti concordi. Per la ripresa dalla «crisi economica acuta», «tutti hanno concordato sul fatto che serva un piano congiunturale, o come viene chiamato anche recovery plan o recovery fund». Lo ha detto Angela Merkel, dopo il summit Ue in videoconferenza, parlando alla stampa a Berlino. «Voglio dire in modo molto chiaro che una risposta comune del genere è anche nell'interesse tedesco». «La Germania sta bene solo se l'Europa sta bene», ha aggiunto. Angela Merkel ha spiegato che non si è stati ancora tutti d'accordo per ora su come finanziare il Recovery fund, «se con sussidi o prestiti», ha detto, ma una cosa è chiara, e cioè che il fondo sarà collegata al prossimo bilancio europeo per i prossimi sette anni. «Questo significa per la Germania che noi dobbiamo essere disponibili a contributi di bilancio più alti di quanto avevamo messo in conto nell'ultima trattativa. La cancelliera ha sottolineato che questo »è giusto«.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2020, 21:54
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