Coronavirus, contagi anche tra chi non è mai stato in Cina. E il numero dei morti supera quota mille

Coronavirus, contagi anche tra chi non è mai stato in Cina. E il numero dei morti supera quota mille

di Valeria Arnaldi
Oltre 40mila casi complessivi, più di mille i decessi. E si registrano 65 nuovi casi di contagio - il totale è 135 - sulla Diamond Princess, la nave da crociera isolata nella baia di Yokohama, in Giappone, con 35 italiani tra le 3700 persone a boro. Il nuovo coronavirus continua a diffondersi. Crescono i numeri dei contagiati. E pure dei decessi. A preoccupare è anche la diffusione tra quanti non sono mai stati in Cina.

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ALLARME OMS. «Ci sono stati inquietanti casi di diffusione 2019nCoV da persone senza una storia di viaggio» in Cina, ha sottolineato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in un post su twitter. «L'individuazione di un piccolo numero di casi può indicare una trasmissione più generalizzata in altri Paesi. In sintesi, è possibile che stiamo vedendo solo la punta dell'iceberg». Sono oltre 350, ad oggi, i casi di contagio fuori dalla Cina continentale. E si contano due morti. Tutti i Paesi, prosegue Ghebreyesus, devono «prepararsi al possibile arrivo del virus». E aggiunge: «La diffusione del virus fuori della Cina sembra essere lenta per ora, ma potrebbe accelerare».

MINACCIA IMMINENTE. Il governo britannico ha ufficialmente dichiarato che l'epidemia è «una minaccia grave e imminente al salute pubblica per la salute pubblica». L'esecutivo si è dotato di poteri d'emergenza, a partire dalla possibilità di obbligare i cittadini a misure di quarantena. I casi confermati di britannici contagiati sono saliti a otto.

L'INCUBAZIONE. La quarantena per i soggetti che sono stati in zone a rischio contagio, ad oggi, è fissata in 14 giorni in isolamento, ma stando allo studio di un team di ricercatori cinesi co-firmato dal dottor Zhong Nanshan, che nel 2003 scoprì la Sars, il periodo di incubazione potrebbe essere, in realtà, più lungo, arrivando fino a 24 giorni. Secondo l'analisi, «il periodo medio di incubazione è di 3,0 giorni, con un intervallo da 0 a 24,0 giorni». Lo studio è ora sottoposto al vaglio di altri ricercatori. Se ulteriori analisi confermeranno gli esiti, occorrerà rivedere le misure di quarantena.

L'ALLARME DI XI. Mascherina sul viso, il presidente cinese Xi Jinping (nella foto, sotto), ieri, si è mostrato in pubblico per la prima volta dall'inizio dell'emergenza sanitaria nel Paese. Si è fatto misurare la febbre, durante un'ispezione a un centro di prevenzione e controllo nella comunità di Anhuali, nel distretto di Chaoyang, a Pechino. «La situazione è molto grave», ha dichiarato visitando il Ditan Hospital di Pechino. La Cina, però, «può certamente centrare una vittoria piena nella lotta al nuovo coronavirus».



SUMMIT DI ESPERTI. Oggi e domani, a Ginevra, organizzato dall'Oms, si terrà un forum globale di ricerca e innovazione per mobilitare azioni internazionali in risposta al nuovo coronavirus: 400 tra i maggiori esperti mondiali si riuniranno per stabilire un'agenda di ricerca globale. Obiettivo, cercare strumenti efficaci, il più rapidamente possibile, per fronteggiare il contagio.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Febbraio 2020, 09:39
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