Coronavirus, boom di telefonate al 112: «Posso andare a fare la spesa?»

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«Posso uscire a fare la spesa?» avrebbe chiesto qualcuno. «Posso andare in farmacia?» avrebbero domandato altri. Il decreto annunciato ieri dal premier Giuseppe Conte per affrontare l'emergenza coronavirus ha causato caos e smarrimento in molti cittadini italiani, che ieri si sono riversati nei supermercati notturni per fare la spesa, non sapendo che invece i supermarket sarebbero rimasti aperti.

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Questa mattina, nel giro di due ore, sono arrivate al numero di emergenza Nue 112 di Roma circa duemila chiamate per segnalazioni e domande sul coronavirus, che si aggiungono alle quasi seimila arrivate ieri. «Abbiamo rivisto le procedure della sala operativa per separare i flussi delle emergenze più gravi, ad esempio infarti, incidenti gravi o rapine in atto, dalla gestione delle chiamate sul coronavirus - ha spiegato il direttore del Nue 112 di Roma Livio De Angelis - per mantenere una buona capacità di risposta per gli eventi urgenti». 

I cittadini, secondo quanto si è appreso, hanno contattato il 112 non sono per segnalare sintomi sospetti o richiedere soccorsi, ma anche per avere chiarimenti sulle misure previste dal decreto. «Posso uscire a fare la spesa?» avrebbe chiesto qualcuno. «Posso andare in farmacia?» avrebbero domandato altri.
Evidentemente le misure del decreto, seppur pubblicate su siti e canali social, ma anche illustrate in televisione, non erano abbastanza chiare.

Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Marzo 2020, 21:16
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