Coronavirus, è allarme tra i giovani: «Quintuplicati i positivi tra gli under 18, attenzione alla movida»

Coronavirus, è allarme tra i giovani: «Quintuplicati i positivi tra gli under 18, attenzione alla movida»

di Silvia Natella
«Con il coronavirus serve maggiore prudenza, non solo da parte degli anziani», ammonisce il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, visto il calo dell'età media dei positivi. È allarme per i giovani, che non sarebbero al riparo dal contagio come credono. Nell'ultimo mese sono quintuplicati gli infetti tra gli under 18 passando dal 2% al 9,43% dei nuovi casi. Quasi uno su dieci.

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Raggiunto da Il Messaggero, il direttore dello Spallanzani ha spiegato: «L'abbassamento dell'età nei nuovi positivi è evidente. Da un lato ci preserva da un incremento di casi gravi, dall'altro deve essere un campanello per invitare tutti a maggiore prudenza». All'inizio della pandemia la media degli infetti era stimata intorno ai 61 anni, nelle ultime settimane si è abbassata a 47.

«Ai giovani dobbiamo chiedere maggiore prudenza, perché per loro le conseguenze sono meno gravi - continua Vaia - ma se il virus continua a circolare rischia di raggiungere le persone più fragili. Il tasso di mortalità tra i giovani è molto basso: fino al 30 giugno sono decedute soltanto venti persone al di sotto dei 30 anni. A destare maggior preoccupazione infatti è la fascia di popolazione tra gli 80 e i 90 anni, dove la letalità arriva oltre il 40%». 

I giovani sono i più affezionati alla movida, non rinunciano ai locali e agli assembramenti tra amici. «Dovremmo fare attenzioni ai mesi invernali, quando torneremo nei locali chiusi», avverte Vaia. Intanto, il governo pensa alla proroga dei divieti e delle misure restrittive. A rischio la riapertura delle discoteche al chiuso. 
 
Ultimo aggiornamento: Domenica 12 Luglio 2020, 11:52
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