Coronavirus, gli strani messaggi su Whatsapp: «200 euro se parli bene degli aiuti della Russia»

Coronavirus, gli strani messaggi su Whatsapp: «200 euro se parli bene degli aiuti della Russia»
«Duecento euro se parli bene della Russia e dei suoi aiuti all'Italia per il coronavirus». Sarebbe questo il contenuto di uno strano messaggio circolato su Whatsapp e ricevuto da alcuni cittadini di nazionalità russa che vivono, studiano e lavorano in Italia. Attorno al governo di Mosca e ai suoi poteri forti in queste settimane sono circolate numerose notizie, alcune fake (si ricorda in particolare quella sui leoni rimessi in libertà per scoraggiare eventuali trasgressori della quarantena). 

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Come riporta Repubblica, i messaggi di Whatsapp ruoterebbero attorno a un fronte già caldo. Gli articoli pubblicati da La Stampa sui tentativi di spionaggio dietro agli aiuti umanitari avrebbero scatenato un 'incidente diplomatico' e questi inviti a parlare bene del Cremlino sui social avrebbero fatto nascere sospetti circa un progetto della macchina del consenso.
In un articolo su Repubblica si riporta il testo di un messaggio: «Hanno bisogno di 15 italiani che dicano qualcosa di buono sugli aiuti umanitari russi. Meglio video o testi con foto, ma per i video pagano 200 euro, per il testo danno meno». La testata riporta anche la testimonianza di una ragazza che ha pubblicato un video su Tik Tok«È stato un mio amico a propormi di farlo. Mi ha detto che lo pagano, e che a me girerà 20 euro a clip».

Domenica 22 marzo sono atterrati i cargo russi, carichi di mascherine anti-Covid, tute, reagenti per tamponi e pare ci sia stata una certa agitazione su Twitter, dove sono apparsi messaggi che invitano a ringraziare Putin, specificando che è lui ad aver aiutato gli italiani, non l'Unione europea. Intanto l'Ambasciata Russa commenta così a Repubblica: «A noi è del tutto ignota la diramazione di messaggi in cui i cittadini italiani vengono pregati di 'ringraziare il nostro Paese per soldi'. È evidente che la Russia non ne ha bisogno di un riconoscimento di tale forma. Ogni giorno riceviamo centinaia di chiamate, lettere e commenti con le parole della sincera gratitudine da parte dei cittadini comuni, dirigenti delle città e delle regioni, politici, imprenditori. Da chiunque fosse partita questa anonima proposta la consideriamo una fraudolenta provocazione».

E da fonti Ue si apprende che L'Unione europea non ritiene vi siano ragioni per preoccupazioni particolari per gli aiuti russi in Italia, per affrontare la pandemia da coronavirus. Questo anche perché i russi sono stati invitati dal governo italiano. 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Aprile 2020, 13:09
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