Coronavirus in Abruzzo, boom di casi a Pescara e Chieti: verso la zona arancione e nuove restrizioni

Coronavirus in Abruzzo, boom di casi a Pescara e Chieti: verso la zona arancione e nuove restrizioni

Coronavirus, in Abruzzo mai così tanti contagi dallo scorso novembre. Sono 540 i nuovi casi positivi nelle ultime ore, su 5438 tamponi: il tasso di positività sfiora il 10%, l'indice RT è ben sopra 1 (con la Regione che passerà in zona arancione) e preoccupa l'incremento degli ultimi giorni soprattutto nelle province di Pescara e Chieti. Anche per questo, in vista del weekend, arriveranno nuove misure restrittive nelle zone più colpite.

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Coronavirus in Abruzzo, boom di nuovi casi positivi

In tutto l'Abruzzo, il tasso di positività si attesta al 9,93%: un dato mai così alto dal 30 novembre scorso. Cinque i decessi, che fanno salire il bilancio delle vittime a 1.538. Continuano ad aumentare i ricoveri, che passano dai 548 di ieri ai 555 di oggi: il tasso di occupazione delle terapie intensive sale a oltre il 28%. I nuovi positivi hanno età compresa tra 5 mesi e 95 anni. Quelli con meno di 19 anni sono 91: 5 in provincia dell'Aquila, 39 in provincia di Pescara, 32 in provincia di Chieti e 15 in provincia di Teramo.

I cinque decessi riguardano persone di età compresa tra 55 e 95 anni: due in provincia di Chieti, uno in provincia dell'Aquila, uno in provincia di Teramo e uno in provincia di Pescara. Gli attualmente positivi sono 10.874 (+67 rispetto a ieri): 502 pazienti (+6) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 53 (+1, con 4 nuovi ricoveri) sono in terapia intensiva. Gli altri 10.319 (+60) sono in isolamento domiciliare. I guariti sono 34.274 (+467). Nelle ultime ore sono stati eseguiti anche 7.852 test antigenici.

Coronavirus in Abruzzo, boom di casi a Pescara e Chieti

Ancora un repentino incremento dei contagi tra le province di Pescara e Chieti, che da sole registrano 411 casi dei 540 emersi oggi in Abruzzo. La zona più colpita è di nuovo l'area metropolitana, dove il virus corre veloce, anche a causa della circolazione della variante inglese, responsabile, secondo le stime, della metà dei contagi: oltre 240 i casi accertati nelle ultime ore. Il timore è che, oltre a quella inglese, possano essersi già diffuse anche le varianti brasiliana e sudafricana.


L'incremento più consistente si registra nel Pescarese, con 232 casi in più, secondo dato più alto di sempre dopo il record di 303 di sabato scorso. Segue il Chietino, con 179 casi in più. Numeri più bassi nel Teramano (+72) e nell'Aquilano (+55). Per quanto riguarda l'area metropolitana, la località con più nuovi casi è Pescara: 102 i contagi emersi nelle ultime ore, tra i dati più alti di sempre. Poi ci sono Chieti (+42), Montesilvano (+42), San Giovanni Teatino (+42) - il comune al momento è in zona rossa - Spoltore (+19) e Francavilla al Mare (+15).

Coronavirus, l'Abruzzo verso la zona arancione

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha annunciato il passaggio in zona arancione a partire da domani. L'indice RT è infatti attualmente compreso tra 1,10 e 1,20 e Marsilio ha spiegato: «Con questi dati, la Cabina di Regia che si riunirà domani non potrà che classificare l'Abruzzo in zona arancione. Se l'ordinanza del ministro verrà pubblicata sabato (com'è probabile), la nuova disciplina scatterà da domenica 14.

Purtroppo, la forte incidenza della variante inglese in alcune aree del territorio abruzzese, e in particolare nell'area metropolitana Pescara-Chieti (per la quale sono operative da oggi le misure restrittive contenute nell'ultima ordinanza presidenziale), sta facendo rapidamente risalire la curva dei contagi».

Coronavirus in Abruzzo, l'ordinanza: chiusure a Pescara e Chieti

Nella giornata di ieri, un'ordinanza del presidente Marsilio aveva stabilito, per 14 giorni, il divieto di ingresso ed uscita, senza comprovate esigenze lavorative, di salute o di necessità, per i comuni più colpiti: Pescara, Montesilvano, Spoltore e Francavilla al Mare. Il provvedimento prevede, inoltre, per i comuni di Gessopalena, Torrevecchia Teatina, Carsoli, Pianella, Bucchianico e Giulianova «la sottoposizione a monitoraggio intensivo, dando mandato alle Asl territorialmente competenti di notiziare tempestivamente il Dipartimento Sanità sugli esiti di detto monitoraggio, qualora i parametri suindicati suggeriscano l'adozione di misure restrittive a livello comunale». Confermato, poi, il «monitoraggio intensivo per il Comune di Chieti», come previsto dall'ordinanza numero 3 del governatore.

Coronavirus in Abruzzo, a Pescara restrizioni nel weekend

«Divieto di stazionamento per le persone nelle vie e aree pubbliche» del distretto food and beverage di piazza Muzii e divieto di consumo di alimenti e bevande al di fuori dei locali o dei loro tavoli. Il Comune di Pescara, in vista del weekend, prova a blindare la movida, considerata l'impennata di contagi in città e nell'area metropolitana. Di fatto, sarà vietato fermarsi a parlare in strada e si potrà accedere a quelle vie solo per raggiungere i locali. Previsti controlli rigidissimi per accertare il rispetto delle misure di prevenzione, in particolare per quanto riguarda il numero di clienti presenti e il distanziamento. Il provvedimento, in vigore dal 12 al 14 febbraio, dalle 6 alle 22, riguarda Via C. Battisti (nel tratto compreso tra C.so Umberto e Via De Amicis), Via Piave, Via Mazzini (nel tratto compreso tra C.so Vittorio Emanuele II e Viale Regina Margherita), Via Forti, Via Goito, Via Curtatone, Via De Cesaris, Via Minghetti, Via Poerio, P.zza M. Muzii, P.zza Santa Caterina, Via Quarto dei Mille. «È fatta salva la possibilità di attraversamento delle aree - si legge - solo per accedere agli esercizi pubblici e agli esercizi commerciali legittimamente aperti, nonché alle abitazioni private alle abitazioni private compresi nell'area e per il deflusso dall'area». Chi viola le disposizioni rischia una multa da 400 a 1000 euro.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 12 Febbraio 2021, 12:48
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