Coronavirus, nella settimana di chiusura di scuole e uffici al Nord è boom per le App di dating: +30%

Coronavirus, nella settimana di chiusura di scuole e uffici al Nord è boom per le App di dating: +30%

di Alessio Caprodossi
Altro che quarantena. Altro che attenzione ai contatti pubblici. In Italia, con l’esplosione dell’emergenza Coronavirus, in tanti hanno approfittato del tempo libero ottenuto con l’improvvisa chiusura degli uffici e delle università per cercare incontri e appuntamenti piccanti.

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Insomma, dalla zona rossa alla zona a luci rosse il passo è stato breve. Anzi brevissimo, perché basta un clic per dare una sbirciata alle applicazioni di dating, alla ricerca della giusta compagnia. La conferma arriva proprio da una delle app dedicate agli incontri amorosi, che nel corso dell’ultimo settimana ha registrato un’impennata di contatti: «Dallo scorso lunedì abbiamo riscontrato un aumento del traffico giornaliero di circa il 30% nell’area del Nord Italia», spiega in una nota Once, dating app con nove milioni di utilizzatori che ogni giorno gestisce cinque milioni di chat. «L’aumento degli utenti attivi nell’arco delle singole giornate è stato progressivo, con ricerche nel complesso equamente distribuite tra uomini e donne», specificano dal quartier generale svizzero dell’app. 

Così, proprio con i pochi clic che fanno scattare il feeling e il probabile incontro, si rischia di capovolgere il senso dell’isolamento tra le mura domestiche mirato a frenare la propagazione del virus. Ma anche chi ha rispettato l’invito a limitare al minimo le uscite ha avuto un’accelerazione delle pulsioni sessuali, riservando le attenzioni ai siti pornografici. Tra questi c’è chi ha cavalcato il momento propizio per ingraziarsi gli utenti e altre piattaforme molto popolari che, pur volendo restare nell’anonimato, hanno confermato a Leggo il trend in ascesa durante i giorni scorsi. 
Con l’intento di rallegrare l’obbligata presenza casalinga dei residenti nelle zone più colpite dalla diffusione del virus, il sito XHamster ha deciso di regalare l’accesso alla sezione premium (che costa 9,99 euro al mese, con l’abbonamento annuale che costa invece 60 euro) agli abitanti di Lombardia e Veneto e ai cittadini degli altri principali focolai mondiali dai quali è partita la diffusione di Covid-19 (Teheran, capitale dell’Iran, Daegu in Sud Corea, Adeje nelle Isole Canarie e Wuhan, città cinese dove il virus è nato). 

Una scelta di marketing senza dubbio ben orchestrata, come sintetizza l’unica raccomandazione rivolta agli utenti: “Restate nelle vostre camere da letto, che in questo momento è il posto più sicuro”.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Marzo 2020, 09:23
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