Fase 2, Conte: «Non si può fare di più. Il rischio riesplosione di focolai è molto concreto»

Fase 2, Conte: «Non si può fare di più. Il rischio riesplosione di focolai è molto concreto»
«La decisione di istituire una zona rossa «è stata una grande sfida mai presa nel dopoguerra ad oggi». Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Lodi, aggiungendo che «non possiamo portare in zona rossa 45mila abitanti e disinteressarci poi delle conseguenze economiche e sociali».

Ancora Conte: «Il rischio di contagio di ritorno o riesplosione dei focolai è molto concreto ed è la ragione che ci spinge ad adottare sì un allentamento delle misure ma con prudenza. Abbiamo fatto passi avanti: da lunedì 4 milioni di persone torneranno al lavoro con maggiori rischi di contagio. Ma sarà un contagio calcolato».

«Il governo non può fare di più sull'allentamento del lockdown da coronavirus». Lo ha detto sempre Conte. «Abbiamo fatto qualche passettino in avanti, per qualcuno non è sufficiente ma non possiamo fare di più - ha spiegato Conte - Sono il primo che vorrebbe allentare le misure però per adesso dobbiamo ancora procedere così», ha aggiunto.

ALLE BANCHE Conte chiede un «atto d'amore alle banche» facendo appello al sistema bancario affinchè eroghi «liquidità alle imprese che hanno bisogno. Venite incontro a queste richieste».
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Aprile 2020, 22:43
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