Congedo di paternità, l'Italia (con 10 giorni) fanalino di coda. Ecco quanti sono nel resto d'Europa

Dal 2022 l’indennità per il congedo di paternità dei lavoratori dipendenti in Italia diventa una misura strutturale

Congedo di paternità, l'Italia (con 10 giorni) fanalino di coda. Ecco quanti sono nel resto d'Europa

Resta nel libro dei sogni l’obiettivo di portare il congedo di paternità in Italia a 90 giorni. Nonostante mobilitazioni e proposte di legge anche nel 2022 i papà italiani potranno godere al massimo di dieci giorni, più uno facoltativo, di astensione obbligatoria dal lavoro per poter stare a casa con il neonato. L’unica differenza apportata dalla legge di Bilancio è che da quest’anno i 10 giorni diventano strutturali. l’Italia resta così fanalino di coda per il sostegno alla famiglia, ben lontana dagli standard europei di Spagna, Germania e Svezia dove sono garantiti ad entrambi i genitori gli stessi diritti sul periodo di congedo.

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In Italia

Dal 2022, a seguito delle modifiche apportate dalla legge di Bilancio, l’indennità per il congedo di paternità dei lavoratori dipendenti diventa una misura strutturale e non necessiterà più di un rinnovo annuale. I padri lavoratori dipendenti possono fruire stabilmente di 10 giorni di astensione dal lavoro, anche non continuativi, nei primi cinque mesi di vita del figlio. E' riconosciuto il 100% della retribuzione. Il beneficio è concesso anche ai padri lavoratori dipendenti adottivi, affidatari o collocatari entro e non oltre il quinto mese dalla nascita, dall’ingresso in famiglia o in Italia, nel caso di adozione nazionale o internazionale, oppure dall’affidamento. Sempre entro il quinto mese dalla nascita o l’ingresso del bambino in famiglia, il papà può richiedere anche un giorno di congedo facoltativo, ma in questo caso la domanda è alternativa al periodo di astensione obbligatoria spettante alla madre.

Francia

In Francia il governo ha ascoltato le richieste dei cittadini raddoppiando dal 1° luglio 2021 i giorni del congedo di paternità. Si passa così da 11 a 25 giorni totali che arrivano fino a 32 in caso di nascite multiple.

Istituito nel 2002 il congedo prevede 4 giorni obbligatori, con retribuzione che varia dal tipo di contratto del lavoratore.

Spagna

Tra i paese europei più virtuosi c’è la Spagna che concede fino a 112 giorni di congedo per entrambi i genitori. Dall’1 gennaio 2021 mamme e papà hanno diritto a 16 settimane per stare a casa con i figli con il massimo di retribuzione. Sei settimane obbligatorie le altre facoltative e utilizzate a scelta anche solo per il part time.

Germania

Tra i Paesi più garantisti la Germania che permette ad entrambi i neo genitori di lasciare il lavoro fino a 3 anni (1.095 giorni) con una retribuzione per un massimo di 14 mesi di circa il 67% dello stipendio netto.

Regno Unito e Irlanda

Congedo di paternità retribuito fino a massimo 5 settimane in Irlanda, per i primi due anni di vita del bambino ad entrambi i genitori. Nel Regno Unito al padre spettano 10 giorni di congedo, può però “prenderne in prestito” altri da quelli che spettano alla madre.

Paesi Scandinavi

Parità di congedi tra mamma e papà sono in vigore da anni nei paesi scandinavi. In Svezia i genitori hanno la possibilità di dividersi 480 giorni, di cui 60 obbligatori per uno dei due. Gli altri potranno essere spartiti a secondo delle necessità della coppia con una retribuzione dell’80% dello stipendio. Equa divisione anche in Norvegia dove oltre alle 12 settimane previste per ciascun genitore, i due possono dividersi circa altri 7 mesi. In Finlandia i genitori possono usufruire a metà di 14 mesi di congedo.

Belgio e Paesi Bassi

Congedo pagato per una settimana ai papà dei Paesi Bassi che però possono decidere di stare a casa, senza stipendio, per altri 35 giorni. La regola è che si consumino entro i 6 mesi dalla nascita del figlio. In Belgio, invece i neo padri possono prendere 15 giorni di congedo nei primi 4 mesi dal parto.


Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Marzo 2022, 22:38
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