Parte l’operazione “salva vacanze” di Bruxelles: la Commissione Ue propone agli Stati membri di allentare le attuali restrizioni sui “viaggi non essenziali” - ovvero quelli per turismo - all’interno del suo territorio, tenendo conto dei progressi delle campagne di vaccinazione e degli sviluppi della situazione epidemiologica a livello mondiale. La proposta prevede il libero movimento nella Ue ai suoi cittadini e anche l’ingresso di turisti provenienti da Paesi extracomunitari con una buona situazione epidemiologica, purché vaccinati anche con la seconda dose di un vaccino approvato dall’Ema: quindi non lo Sputnik.
«È ora di rilanciare il turismo nella Ue» è il tweet della presidente della commissione Ursula von der Leyen. Che però precisa: «Se emergono nuove varianti dobbiamo agire in fretta, proponiamo quindi un meccanismo di frenata di emergenza dell’Ue». Un freno di emergenza che consiste nella immediata sospensione dell’arrivo di cittadini extracomunitari da Paesi dove la situazione epidemiologica peggiora velocemente. Una decisione che potrà prendere un singolo Stato e a cui seguirà una riunione d’urgenza per scegliere una linea comune. L’obiettivo della Ue è finalizzare la proposta «entro fine maggio» per poi fare in modo che entri in vigore a giugno. Unico limite posto al viaggiatore sarà l’aver ricevuto l’ultima dose di vaccino almeno 14 giorni prima del suo arrivo. «Un meccanismo - spiega la Commissione Ue - che dovrebbe essere facilitato una volta che sarà divenuto operativo il “Digital green certificate”». Ovvero il pass europeo grazie al quale chi viaggia potrà comprovare il suo stato di vaccinato: il test partirà il 15 maggio in 15 Paesi Ue (Italia compresa) con l’obiettivo di farlo partire il primo giugno.
In attesa che i 27 governi dell’Unione recepiscano le indicazioni di Bruxelles, alcuni Stati fanno già un afuga in avanti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Maggio 2021, 12:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA