Leggi anche > Chi sono gli arrestati: i due fratelli «picchiatori» col culto della violenza

Sotto il post di Facebook, i commenti si sono succeduti a ripetizione e ora sono migliaia: i più gentili li chiamano «bestie, assassini, infami». Sono tutti i loro post a essere stati presi d’assalto dagli utenti, che dopo la pubblicazione dei loro nomi seguita all’arresto hanno scatenato la loro rabbia per la morte del 21enne italiano di origine capoverdiana, picchiato a morte per aver difeso un amico durante una lite.

A finire in manette in quattro: Gabriele Bianchi, il fratello Marco, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia, accusati di omicidio preterintenzionale. I due fratelli appassionati di MMA sono il bersaglio principale, presi di mira anche sotto i video dei loro allenamenti: «Complimenti per l’addestramento da assassino», scrive un utente sotto uno dei filmati postati sui social. E mentre su diversi media alcuni conoscenti dicono che i due fratelli da tempo aggredivano le persone per divertimento approfittando della loro prestanza fisica, una domanda nasce spontanea: perché nessuno ha fatto mai niente?
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Settembre 2020, 16:13
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