Claudio Mandia, l'ipotesi suicidio: «Temeva di essere espulso per un compito copiato»

Il ragazzo di Battipaglia, morto il giorno prima di compiere 18 anni, potrebbe aver commesso un gesto estremo nel timore di essere cacciato dalla EF Academy

Claudio Mandia, l'ipotesi suicidio: «Temeva di essere espulso per un compito copiato»

Claudio Mandia, gli inquirenti che indagano sulla morte del ragazzo di Battipaglia (Salerno) che studiava a New York non escludono neanche il suicidio. La famiglia di Claudio, morto il giorno prima di compiere 18 anni, aveva lanciato pesanti accuse nei confronti del college della EF Academy ed ora spunta un episodio che potrebbe cambiare completamente la direzione delle indagini.

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La famiglia del ragazzo, che stava studiando negli Stati Uniti per ottenere un baccalaureato internazionale che gli avrebbe consentito di entrare all'università, aveva parlato di «trattamenti inimmaginabili» da parte del college. Gli inquirenti potrebbero fare delle dichiarazioni pubbliche nelle prossime ore, anche per dare qualche certezza in più alla luce delle ultime indiscrezioni. Sembra, infatti, che Claudio Mandia temesse di essere espulso dal college dopo essere stato accusato di aver copiato un compito molto importante.

Le regole sono rigidissime: la sanzione definitiva è l'espulsione, ma nell'attesa è previsto anche l'isolamento forzato dagli altri studenti.

Resta da chiarire, però, cosa sia successo nelle ore immediatamente precedenti alla morte di Claudio. I compagni di college lo hanno ricordato con palloncini bianchi su cui avevano scritto dei pensieri per lui, a Battipaglia sono tutti sotto choc. E tra gli ex compagni di classe dell'istituto Medi, sono in molti a non credere all'ipotesi del suicidio. Dalla EF Academy, invece, silenzio totale sulla vicenda.


Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Febbraio 2022, 10:02
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