Una pedalata in bicicletta finita a botte. La vittima è un ciclista amatoriale residente a San Marino, che insieme ad un amico stava pedalando lungo una strada del riminese. Un'auto lo sorpassa e lo manda a quel paese, forse perché stava ostacolando il traffico, ma il ciclista alza la mano in segno di scusa. Ma non finisce lì. Dopo circa dieci minuti i due ciclisti passano davanti all'abitazione dell'uomo, che in mano tiene un bastone ed inizia a minacciarli, scrive il Corriere di Romagna.
L'aggressione
Dalle parole ai fatti. L'uomo inizia a colpire il ciclista sulla testa, che tenta di proteggersi alzando il braccio sinistro, ma la furia dell’aggressore non si ferma. «La prossima volta te il dito non me lo fai. Io ti ammazzo. La prossima volta ci sarò io al volante» le urla minacciose dell'automobilista, riferite dalla vittima ai carabinieri a cui ha presentato la denuncia. A fermare il picchiatore è stato l'amico del ciclista che è riuscito a strappargli il bastone dalle mani e urlando è riuscito a far andar via l'uomo, che nel frattempo è stato riconosciuto da un avventore di un bar vicino alla sua abitazione.
La denuncia
Dopo l'aggressione il ciclista ferito è stato portato in ospedale dove gli è stata diagnosticata la frattura scomposta ulnare al III° medio, una ferita lacero contusa al sopracciglio sinistro e altre lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. «Io quell’uomo non l’ho mandato a quel paese, anzi siccome mi sono accorto di essere in difetto, ho alzato la mano per chiedergli scusa» scrive il Corriere di Romagna, mentre l'aggressore - che sostiene di essere stato offeso dal gesto del ciclista - è stato rinviato a giudizio per lesioni personali e minacce aggravate.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 14 Novembre 2022, 08:45
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