È morto Christian Daghio, leggenda italiana della Thai boxe, per i traumi riportati dopo un combattimento

È morto Christian Daghio, leggenda italiana della Thai boxe, per i traumi riportati dopo un combattimento

di James Perugia
È morta una leggenda. Christian Daigo, 49 anni, campione italiano della Thai boxe, è finito in coma al termine di un combattimento durato 12 riprese per il titolo mondiale di boxe, e non si è più svegliato. Fino a quest'ultimo match Daghio vantava 31 vittorie su 31 nel pugilato, 27 di queste per ko. È morto in un ospedale in Thailandia, la patria dove aveva deciso di trasferisri trent'anni fa per coltivare la sua pasione per la thai boxe.

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Era stato il primo italiano ammesso a combattere in Thailandia, la patria di questa disciplina. Qui ha cominciato una carriera in cui ha vinto tutto: sette titoli mondiali di thai boxe (l'ultimo nel 2016), un europeo e tre bronzi fra europei e mondiali con la nazionale. In totale, 142 incontri vinti su 186. Era tornato sul ring lo scorso giugno, nonostante l'età, dopo un anno di stop.



Daghio viveva a Pattaya, dove risiedeva dal 2006 gestendo un resort, in cui insegnava sport da combattimento ad allievi di tutto il mondo.
Da alcuni anni era passato al pugilato ed era diventato campione d'Asia. L' ultimo combattimento per la riconferma del titolo è stato fatale. Daghio è finito in coma a trenta secondi dal gong finale e poi è morto all'ospedale della capitale, in seguito ai traumi riportati.


«E' stato un combattimento leale - racconta il fratello Fabrizio a il Resto del Carlino -. Era caduto una prima volta, qualsiasi altro pugile si sarebbe arreso. Ma lui non mollava mai. E' morto come voleva: combattendo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Novembre 2018, 15:59
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