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Era stato il primo italiano ammesso a combattere in Thailandia, la patria di questa disciplina. Qui ha cominciato una carriera in cui ha vinto tutto: sette titoli mondiali di thai boxe (l'ultimo nel 2016), un europeo e tre bronzi fra europei e mondiali con la nazionale. In totale, 142 incontri vinti su 186. Era tornato sul ring lo scorso giugno, nonostante l'età, dopo un anno di stop.

Daghio viveva a Pattaya, dove risiedeva dal 2006 gestendo un resort, in cui insegnava sport da combattimento ad allievi di tutto il mondo.
«E' stato un combattimento leale - racconta il fratello Fabrizio a il Resto del Carlino -. Era caduto una prima volta, qualsiasi altro pugile si sarebbe arreso. Ma lui non mollava mai. E' morto come voleva: combattendo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 3 Novembre 2018, 15:59
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