Maddie, Chi l'ha visto: Brueckner in Italia dal 2017, il giallo degli omicidi di Marilena e Daniela

Maddie, Chi l'ha visto: Brueckner in Italia dal 2017, il giallo degli omicidi di Marilena e Daniela
Cosa ci faceva in Italia e cosa ha fatto Christian Brueckner, il tedesco arrestato a Milano e che è il principale accusato per la scomparsa di Maddie McCann? La trasmissione Chi l’ha visto ha parlato oggi del presunto pedofilo che avrebbe sequestrato e probabilmente ucciso la bambina inglese che si trovava in vacanza in Portogallo con la famiglia.

È stato infatti verificato come Brueckner si trovasse a Milano nel settembre 2017, visto in piazza Carbonari: gli inquirenti stanno perciò cercando di vederci chiaro se si debbano proprio a lui alcune aggressioni avvenute in quel periodo in zona. Come quella di Marilena Negri, aggredita e uccisa a coltellate nel parco di Villa Litta da uno sconosciuto, o l’altro di Daniela Roveri, rapinata e uccisa senza motivo a Bergamo nell’androne del palazzo in cui viveva.

E poi ci sono gli altri bambini in Germania, scomparsi dal 1996 in poi, che potrebbero essere stati vittime dello stesso Brueckner. Tra loro il caso di un bambino di nome Renè, sparito nel nulla in Portogallo come Maddie, proprio nel ’96: Chi l’ha visto ha intervistato il papà, che dice che «per 24 anni ho pensato che mio figlio fosse annegato, ma ora che ho saputo di ciò che ha fatto Brueckner mi fa rabbia che quest’uomo sia stato libero di girare dappertutto per anni facendo ciò che voleva. Sono 25 anni che tutti sapevano chi fosse».

Non tutti però hanno la stessa idea dell’uomo: per una vicina di casa era «una persona squisita, quando ho letto i giornali sono rimasta sotto choc». Un altro suo conoscente invece, un certo Norbert, prima chiede 500 o 1000 euro per essere intervistato, poi racconta: «Sapevo che era un tipo aggressivo, una volta ha cercato di accoltellarmi. Colpa della polizia tedesca, ha lavorato in modo approssimativo, già nel ’95 aveva fatto male a due bambini in Baviera e nessuno aveva fatto niente».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Giugno 2020, 09:50
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