Il pallone è come la chitarra, oppure come la famosa armonica. Praticamente tutta la sua vita. Conserva gelosamente le foto con Maradona, ha realizzato la sigla della Domenica Sportiva ("E' gol") ma soprattutto scritto quella del Mondiali di Italia '90 insieme a Gianna Nannini. Le notti magiche di quell'Italia gaudente e aggrappata a un sogno che poi fu solo sfiorato.
Edoardo Bennato insomma è un amante vero del calcio, cui gioca puntualmente appena può. Da decine di anni. Ecco perché è rimasto basito (come migliaia di napoletani e di italiani) di fronte alle scene di guerriglia degli hooligans tedeschi dell'Eintracht Francoforte, che hanno invaso e distrutto Napoli in occasione della sfida di Champions per l'accesso ai quarti della più importante manifestazione continentale.
Dopo la partita, stravinta dal Napoli di Spalletti, ancora guerriglia nelle eleganti strade del Lungomare ridotte a un campo di battaglia.
E il tifoso Edoardo Bennato non usa mezzi termini, scrivendo di suo pugno per Leggo poche ma efficaci parole: "Si è vero, forse sono troppo napoletano per dare un giudizio sereno. Ma nessuno, napoletano o non, ha capito il perché di quanto si è visto per le strade di Napoli, della sfilata minacciosa e della violenza bieca dei teppisti tedeschi…. In compenso tutti hanno visto la squadra della città vincere sportivamente ed hanno capito che Francoforte, e forse la Germania intera, ha perso la testa…. e la faccia".
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 00:51
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