Cesare Battisti arrestato, i parenti delle vittime: «Una persona squallida, ora deve scontare la pena»

Cesare Battisti arrestato, la gioia dei parenti delle vittime: «Una persona squallida, ora deve scontare la pena»
"Sono molto contento dell'arresto e speriamo che sia la volta buona che sconti la sua pena". Sono le parole di Adriano Sabbadin, il figlio di Lino Sabbadin, il macellaio trucidato dal gruppo eversivo dei Proletari armati del Comunismo, il 16 febbraio 1979, che commenta l'arresto del terrorista Cesare Battisti in Bolivia. "Speriamo che sia la volta buona, solo questo. Battisti è una persona squallida che l'ha sempre fatta franca, e merita di scontare in Italia la pena giusta per quello che ha fatto", ha aggiunto Sabbadin.

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Gli fa eco Maurizio Campagna, fratello di Andrea, agente della Digos ucciso dai Pac a Milano nel 1979. Battisti fu indicato come l'autore materiale dell'omicidio."Ovviamente noi parenti siamo contenti perché finalmente questo terrorista è stato arrestato - dice -. L'unica cosa è che tra l'arresto e l'estradizione ce ne vuole. Sicuramente Battisti non è andato in Bolivia a caso, lo sappiamo tutti che la Bolivia non applica l'estradizione. La partita ora se la gioca il Brasile. Speriamo solo che non inizi la tiritera del 2004. Chiederemo appuntamento con il governo e vedremo come si vuol muovere". "Bisogna vedere quali passaggi bisogna compiere - aggiunge Campagna -. In ogni caso sono fiducioso perché dal 2004 a oggi ogni governo si è mosso con determinazione per chiedere l'estradizione. D'altronde, potrebbe far ben sperare il fatto che all'arresto abbia partecipato la polizia boliviana".
Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Gennaio 2019, 09:49
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