L'Italia digitale: dalla residenza al matrimonio, da oggi i certificati si fanno a casa

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di Alessandra Severini

Certificato di residenza, di nascita o di matrimonio. Da ora basterà un dispositivo e una connessione internet per fare tutto da soli senza bisogno di recarsi allo sportello. È attiva da oggi infatti la piattaforma Anagrafe nazionale della popolazione residente (www.anagrafenazionale.interno.it o www.anagrafenazionale.gov.it) che consentirà ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online, in modo autonomo e gratuito. Per evidenziare la “rivoluzione” che investirà la pubblica amministrazione ieri lo stesso presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha scaricato in anteprima il primo certificato digitale.

COME. La procedura è semplice e intuitiva. Basta connettersi al sito e accedere attraverso la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica, Cns). Se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

CHI. Si può scaricare un certificato per proprio conto o per un componente della propria famiglia.

QUALI. Sono 14 i certificati che possono essere scaricati: : Anagrafico di nascita, Anagrafico di matrimonio, di Cittadinanza, di Esistenza in vita, di Residenza, di Residenza Aire, di Stato civile, di Stato di famiglia, di Residenza in convivenza, di Stato di famiglia Aire, di Stato di famiglia con rapporti di parentela, di Stato Libero, Anagrafico di Unione Civile, di Contratto di Convivenza.

COSTO. Per i certificati digitali non si dovrà pagare il bollo e saranno quindi gratuiti e disponibili in modalità multilingua per i comuni con plurilinguismo.

EFFICIENZA PA. Il progetto dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, realizzato da Sogei per il ministero dell’Interno, non si limiterà ad avvantaggiare i cittadini ma favorirà anche una maggiore efficienza della pubblica amministrazione.

Le amministrazioni italiane avranno a disposizione un punto di riferimento unico di dati e informazioni anagrafiche, dal quale poter reperire informazioni certe e aggiornate. L’anagrafe nazionale unica, sarà immediatamente consultabile dagli enti pubblici che accedono alla banca dati, come l’Agenzia delle entrate, l’Inps, la Motorizzazione civile. «Un passo avanti per l’intera comunità nazionale - ha commentato il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta - che supera l’epoca dei certificati cartacei, dei bolli e delle code agli sportelli, metafora classica della burocrazia inutilmente vessatoria».

 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Novembre 2021, 08:37
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