Cellulari geolocalizzabili, anche l'Italia si adegua: se chiedi aiuto il 112 saprà dove sei

Cellulari geolocalizzabili, anche l'Italia si adegua: se chiedi aiuto il 112 saprà dove sei

di Lorena Loiacono
Sempre rintracciabili, quando si lancia un sos. È questo il futuro dei sistemi di emergenza in Italia: un futuro prossimo, che già a partire da febbraio assicurerà la localizzazione precisa delle persone che allertano il Nue 112, il numero unico per le emergenze, tramite telefonino grazie alla nuova tecnologia Aml. E così l'Italia entra finalmente a far parte dei Paesi all'avanguardia nell'emergenza: per comprendere la portata di una simile innovazione basta pensare alla tragica morte del giovane escursionista francese Simon Gautier. Con l'Aml sarebbe stato individuato subito.

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LOCALIZZAZIONE. Oggi il Nue 112 riesce a individuare il luogo da cui parte la chiamata da telefoni fissi, ma la localizzazione, nel caso dei telefoni cellulari, non è puntiforme vale a dire che avviene attraverso le celle che, in città, riescono a definire la posizione del chiamante anche nell'arco di 400 metri. Ma negli spazi extraurbani si arriva anche a un raggio di 5 chilometri. Per avere le giuste coordinate serve necessariamente il Gps. In Italia il servizio copre il 50% degli abitanti raggiungendo Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Valle d'Aosta, Sicilia e Lazio (ma solo nei comuni con il prefisso 06). Nella primavera prossima raggiungerà anche Toscana, Marche e Umbria e nel 2021 sarà in Sardegna.

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IL NUOVO SISTEMA. Per superare il sistema delle celle, in tutte le regioni dove è attivo il numero unico 112 da febbraio sarà operativa la tecnologia Aml, Advanced mobile location, ora in funzione solo in Paesi come Regno Unito, Norvegia, Finlandia, Belgio, Lituania ed Estonia. L'Italia oggi ne è sprovvista come del resto anche Francia, Spagna e Germania.

COME FUNZIONA. Il telefonino che allerta il 112, senza avere il gps acceso, riesce ad inviare la sua posizione e farsi individuare nell'arco di 6 metri e lo fa autonomamente. Vale a dire che attiva il gps, eventualmente anche il wifi, e poi lo disattiva. Quindi senza consumare la batteria che, in caso di emergenza, potrebbe essere una risorsa importantissima. Funziona anche senza sim o senza credito. Si tratta di compensare la differenza di geolocalizzazione tra i telefoni fissi, rintracciabili puntualmente anche grazie alla collaborazione degli operatori, e i cellulari da cui oggi parte ben il 70% delle chiamate al 112.

LA APP. Il Numero unico per le emergenze può essere contattato anche tramite la app ufficiale, scaricabile dall'app store, Where Are U. È gratuita e, come punto di forza, garantisce l'utilizzo anche se si è impossibilitati a parlare, come nel caso dei non udenti, o perché ci si trova in una situazione di pericolo, come ad esempio durante un'aggressione fisica o con la presenza di ladri in casa. Può essere usata in diverse lingue dall'inglese allo spagnolo, cinese, arabo e russo.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Novembre 2019, 08:19
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