Lettera dell'impresa ai dipendenti: «Salario pieno, anche in Cigs: siete voi la nostra forza»
di Enzo SCHIAVANO
Con l’attività produttiva completamente ferma da circa un mese l’imprenditore ha voluto dare un segnale di vicinanza e di ringraziamento ai suoi dipendenti che nella lettera chiama “collaboratori”. «In un momento così difficile, in questi giorni così importanti per il nostro futuro – scrive Filograna-Sergio - non dobbiamo perdere la speranza e che la sofferenza di oggi possa essere maestra di vita per il nostro domani. Come spesso accade nella vita sono i momenti difficili che ci spingono al cambiamento e alla rinascita per trovare la forza e cambiare il nostro destino. A voi chiedo di restare uniti perché la forza dell’azienda è in tutti voi. La nostra è una grande famiglia, è la vostra casa, un luogo cui dedicate il vostro tempo e la vostra passione e per questo cercheremo di renderlo sempre migliore».
«Il mio desiderio – prosegue l’imprenditore - è che le nostre famiglie non avvertano il peso di ulteriori ristrettezze economiche causate dal blocco delle attività produttive e per questo motivo l’azienda, per il periodo di competenza marzo 2020, si farà carico della differenza salariale causata dalla cassa integrazione per permettere a tutti voi di percepire il regolare stipendio. Sappiamo quanto sia importante lo spirito di squadra che nasce da persone che credono fortemente nei progetti, che vogliono condividere impegno, sacrifici e risultati. A tutti voi e alle vostre famiglie – conclude Filograna-Sergio - un caloroso abbraccio ricordandovi che dopo una tempesta torna sempre il sereno».
Ieri, intervistato dall’emittente radiofonica “Diffusione Stereo”, Filograna-Sergio ha aggiunto che «siamo alle porte una delle più gravi crisi economiche della storia, ma i miei collaboratori non sono responsabili di questa situazione. Abbiamo ritenuto di fare questa azioni di vicinanza, perché comprendiamo benissimo i loro problemi e le loro preoccupazioni, soprattutto quelli che hanno famiglia e devono andare avanti».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Aprile 2020, 09:51
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