Casalinghe, vita dura per 7 milioni di donne: 49 ore di lavoro a settimana e 600mila infortuni

Casalinghe, vita dura per 7 milioni di donne: 49 ore di lavoro a settimana e 600mila infortuni

di Mario Fabbroni
Il mestiere più pericoloso del mondo? Inutile premere troppo le meningi, basta guardare tra le mura domestiche. La casalinga infatti rischia più di tutti, ogni giorno tra incidenti sempre in agguato e turni che sarebbero insostenibili in qualunque azienda: un lavoro che, se fosse retribuito, dovrebbe avere una busta paga almeno pari a 3.045 euro netti mensili.

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Il numero medio di ore di lavoro non retribuito svolto ogni anno da una casalinga infatti è stimato in 2.539: una media di 49 ore a settimana, 7 al giorno compresi festivi e ferie. Ma, in genere, la condizione delle casalinghe non è molto buona, in base alla fotografia scattata da Anmil (Associazione nazionale lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) in base ai dati dello studio Faccende pericolose. Che individuano nella cucina l'ambiente più a rischio (63% degli incidenti che hanno come vittime proprio le casalinghe): seguono camera da letto (10%), soggiorno (9%), scale e bagno (8%). Le lesioni più comuni tra le casalinghe sono le fratture (36%), le ustioni (18,5%) e le ferite da taglio (15%).
Franco Bettoni, presidente nazionale Anmil, sottolinea che l'ultima legge di Bilancio «ha rivisto in meglio la normativa del 1999 che ha istituito l'assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico». La manovra ha innalzato il limite di età da 65 a 67 anni e abbassato la soglia di invalidità per ottenere la rendita vitalizia dal 27% al 16% oltre a introdurre un indennizzo una tantum per gli infortuni tra il 6% e il 15% (a fronte di un aumento dell'importo da 12,91 euro a 24 euro l'anno). L'Anmil chiede ora di «estendere la tutela assicurativa per il lavoro domestico anche alle donne».

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Marzo 2019, 08:45
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