La casa green a norma Ue? Costa fino a 60mila euro di ristrutturazioni

Lo studio: senza lavori di riqualificazione un appartamento si svaluterebbe del 40%

La casa green a norma Ue? Costa fino a 60mila euro di ristrutturazioni

di Alessandra Severini

Il via libera del Parlamento europeo alla direttiva sulle case green – il provvedimento che da qui ai prossimi anni imporrà una ristrutturazione agli edifici più energivori e inquinanti del Vecchio continente – ha sollevato una valanga di polemiche. Già a Strasburgo il centrodestra ha votato contro e la maggioranza di governo si è scagliata compatta contro il testo.

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LA LINEA UE

Il testo prevede che gli edifici residenziali dovranno raggiungere, come minimo, la classe di prestazione energetica E entro il 2030, e D entro il 2033. Al fine di tener conto della diversità del patrimonio immobiliare dei 27 Stati, ogni Stato membro dovrà individuare il 15% degli edifici meno efficienti (secondo l’Ance, in Italia 1,8 milioni), e assegnare loro la classe di prestazione energetica G. Su questi si agirà in via prioritaria e gli interventi andranno fatti al momento dell’ingresso di un nuovo inquilino, oppure al momento della vendita o della ristrutturazione dell’edificio. Le deroghe riguardano monumenti, edifici di particolare valore architettonico o storico, luoghi di culto.

LA STANGATA

Il Codacons ha simulato le spese cui dovranno andare incontro i proprietari di abitazioni nel caso di applicazione della direttiva Ue.

Secondo l’associazione dei consumatori la proposta rischia di trasformarsi in una maxi-stangata a carico dei cittadini italiani, con la spesa per le ristrutturazioni degli edifici privati che potrebbe raggiungere quota 108 miliardi di euro. Ci sarà da realizzare il cappotto termico, sostituire infissi, installare nuove caldaie a condensazione e pannelli solari, spiega l’associazione, lavori che hanno costi molto diversificati a seconda della tipologia dei materiali scelti e dell’ubicazione territoriale degli edifici. Gli interventi di riqualificazione energetica avrebbero un costo medio tra i 35mila e i 60mila euro ad abitazione. Ciò senza contare le possibili speculazioni legate alla corsa alla ristrutturazioni, come già avvenuto per il Superbonus, con rincari dei listini per lavori e materiali. La Direttiva Ue rischia di determinare anche un terremoto nel mercato immobiliare, portando ad una svalutazione fino al 40% del valore degli immobili non oggetto di lavori di riqualificazione.

IL GOVERNO

Durante il question time di ieri la premier ha definito la proposta dell’Ue «irragionevole» perché pone «obiettivi temporali irraggiungibili per l’Italia, il cui patrimonio immobiliare è inserito in un contesto molto diverso rispetto agli altri Stati membri della Ue per ragioni storiche, di conformazione geografica, oltre che di una radicata visione della casa come bene rifugio».

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Ultimo aggiornamento: Sabato 25 Marzo 2023, 13:47
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