Caro energia, aumentano i prezzi delle materie prime: fatturati alle stelle, Enel prima davanti a Eni

La ricerca realizzata dall'area studi di Mediobanca analizza i bilanci relativi all'esercizio 2021 di 3.442 aziende

Caro energia, aumentano i prezzi delle materie prime: fatturati alle stelle, Enel prima davanti a Eni

L'aumento delle materie prime è uno dei fattori che spinge i fatturati delle imprese dell'energia. È quanto emerge dall'analisi sulle principali società italiane realizzato dall'Area Studi Mediobanca. La classifica dei fatturati 2021 dell'industria e dei servizi è dominata da tre gruppi energetico petroliferi pubblici (gli unici con vendite superiori a 50 miliardi): Enel (84,1 miliardi), Eni (76,6) e Gse (54,4).

Termosifoni, le nuove regole: da quando si potranno accendere, orari e temperatura

Schizzano i fatturati di Enel e Eni

I conti parziali del 2022 delle prime 20 imprese industriali in graduatoria mettono in luce fatturati ancora in forte crescita. La ricerca realizzata dall'area studi di Mediobanca analizza i bilanci relativi all'esercizio 2021 di 3.442 aziende, suddivise in base al settore in cui operano. Le posizioni successive della classifica si aprono ad altri settori, come il manifatturiero che si impone con Fca Italy in quarta posizione (21,9 miliardi) e i servizi guidati da Telecom in quinta (15,1). Si conferma sesta la meccanica Leonardo (14,1).

Sale di due gradini Prysmian (gomma e cavi), settima con vendite pari a 12,7 miliardi di euro, che scalza Ferrovie dello Stato ottava (11,7) e in regresso di un posto. Ne guadagnano ben sette le energetiche Edison e A2a, nona e decima con fatturati pari rispettivamente a 11,7 miliardi e 11,3 miliardi. Allo stesso settore appartiene l'undicesima impresa, Hera (10,5), in salita di tre posti. Seguono, Edizione (9,8, -4 posti) ormai priva di Autostrade per l'ltalia e Poste Italiane (8,9, -3 posti). Chiudono la graduatoria la metallurgica Marcegaglia Holding che sale di 8 posti con vendite pari a 8 miliardi di euro, l'alimentare Parmalat (8 miliardi).

Nel complesso, diciassette imprese delle prime venti hanno messo a segno uno sviluppo del fatturato, sia per i maggiori prezzi delle materie prime, sia per l'incremento dei volumi venduti oltre che per effetto di alcune operazioni di acquisizioni.

Le prime venti posizioni sono occupate da nove imprese a controllo pubblico, cinque a controllo privato italiano e sei a proprietà estera; nove appartengono al settore energetico, sei alla manifattura e cinque alla gestione di infrastrutture o ai servizi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Novembre 2022, 17:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA