Come vestirsi al tempo del caro bollette? Taglia XL e termocanotte, il guardaroba da grande freddo

Come vestirsi al tempo del caro bollette? Taglia XL e termocanotte, il guardaroba da grande freddo

di Paola Pastorini

Un inverno gelido? Molto probabile. Ammettendo pure che il meteo sia clemente, non lo saranno le bollette di luce, gas, metano. Ergo, per evitare di battere i denti in casa, a scuola, in ufficio, bisogna aiutarsi con i vestiti. Lo sanno bene le famiglie che stanno dando un’occhiata agli armadi, per eventualmente fare acquisti anti gelo ma con il portafoglio stretto. Ci si può fare aiutare dalla moda, per qualche suggerimento glamour dalle sfilate, che poi sarà “adattato” alle tasche dei comuni mortali. Per lei e per lui e per i bambini.

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FORME OVER. Per esempio, sia per le donne che per gli uomini questo inverno andrà molto la moda extra large. Le grandi firme, da Dolce e Gabbana a Balenciaga, propongono abiti di una taglia in più. Idea perfetta per diventare fashion usando magari i piumini e le giacche a vento dei figli maggiori da adattare ai più piccoli. Non solo capispalla, anche pantaloni e gonne puntano sull’extralarge. E l’idea c’è: più largo stai, più è possibile agire con il “multistrato” o abito a cipolla: maglia della salute, maglietta, maglione etc.

MATERIALI TECNICI. Non avere paura di convertire abiti per il grande freddo alla vita di tutti i giorni. Per esempio, i pantaloni maschili: addirittura si possono usare i pantavento che sono perfetti per lo sci. Sono tantissimi i marchi, da Primark a Decathlon, che aiutano a contenere i gradi corporei.

PIUMINO. Immancabile. Si va da quelli deluxe come Moncler a quelli dai prezzi “democratici”. I materiali impiegati variano dalla piuma d’oca a quelli più eco o performanti come i twill di seta idrorepellente, i materiali antivento, il nylon, il velluto trapuntato. Perfette le cosiddette hunting jacket, le giacche da cacciatore come Husky, multifunzione. Certo, la piuma d’oca garantisce il sigillo termico totale, ma in epoca sostenibilità materiali sintetici eccellenti offrono il caldo sicuro.

MAGLIE E MAGLIONI. A proposito di “sotto”...

importantissime le magliette termiche, che in genere si usano per sciare. Una volta si usava la maglia della salute, in genere di lana ruvida, incubo di tanti baby boomer. Anche in città questo inverno la maglia sulla pelle è meglio metterla termica. Infatti ha funzioni di isolamento: lasciano uscire verso l’esterno il sudore, rimanendo così più asciutta. Tutti i grandi store ne propongono di ogni prezzo e foggia. E poi la moda detta il ritorno prepotente dei maglioni: anche il cashmere oggi ha prezzi accessibili, sennò si può virare sulla lana merinos. Per lei ci sono maglioni a collo alto coma da H&M ma impazzeranno i golfoni avvolgenti come vestaglie come quelli di Guess.

 

ACCESSORI. Gli accessori sono fondamentali se si battono i denti. E anche in questo caso i fashion addicted dettano la tendenza, adattabile a prezzi contenuti. I guanti, sia tradizionali che le manopole: mai più senza per le giornate in casa. Magari senza dita per maneggiare meglio tastiera del computer o oggetti di casa. E poi per uscire, il passamontagna, tornato in auge. Sia minimal monocolore morbida lana, sia dai color fluo, sia tempestati di cristalli.

PELLICCE E CAPPOTTI. Si può unire impegno green e calore con le pellicce eco: in ogni foggia e misura quest’anno sono in prima linea in tutte le proposte delle grandi griffe. Il modello più cool è a vestaglia. Anche qui dai nomi di grido ai marchi democratici, tutti hanno una eco pelliccia, un collo, un interno di cappotto da proporre. Il cappotto è quasi un’ovvietà: anche qui con cintura, morbidi, per lei. Tecnici e double per lui.

 

Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Ottobre 2022, 16:05
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