Carburanti fuori controllo, la Finanza apre un’indagine

Carburanti fuori controllo, la Finanza apre un’indagine

di Alessandra Severini

nizio d’anno da dimenticare per i consumatori italiani. Scaduti gli sconti sulle accise della benzina, il prezzo dei carburanti è tornato a correre e con lui conseguentemente i prezzi dei maggiori prodotti al consumo. Il ministero dell’Economia ha fatto già partire i controlli ma per ora gli aumenti non accennano a fermarsi. Il prezzo del diesel è arrivato a sfiorare, in alcuni distributori sulle autostrade, i 2,50 euro al litro, la benzina i 2,30. Prezzi equivalenti sono stati registrati in molte isole come le Eolie o la Sardegna. Il peso delle accise sul costo alla pompa equivale quasi a un terzo e l’Italia è fra i primi paesi in Europa per costo dei carburanti.

Negli aumenti vede l’ombra della speculazione il vicepremier Matteo Salvini che dice: «Non ci possono essere distributori che vendono la benzina a 1,70 euro e altri a 2,40. C’è qualcuno che fa il furbo, ne parlerò con il presidente del Consiglio». Sul tema però la maggioranza è divisa: «In Italia abbiamo le accise più alte del mondo sul gasolio - fa notare il responsabile energia di Forza Italia Luca Squeri - non c’è alcuna speculazione da parte degli impianti, sarebbe opportuno che il governo evitasse di alimentare il seppur comprensibile malcontento degli automobilisti». Fratelli d’Italia prova a smorzare le polemiche e con il capogruppo al Senato Malan assicura che «il taglio strutturale delle accise sulla benzina è un obiettivo del programma di governo e lo faremo durante la legislatura».

Le opposizioni attaccano: «Il governo Meloni è fuori dal mondo - dice Antonio Misiani, responsabile economico del Pd - pensa alle nomine e al presidenzialismo mentre l’inflazione è al 12%». Il Mef intanto ha avviato un monitoraggio della guardia di finanza contro anomalie e speculazioni sui prezzi alla pompa e la procura di Roma sta già indagando sui rincari per accertare eventuali rialzi ingiustificati. La prossima settimana sono annunciati i risultati dei controlli e già domani il tema potrebbe essere sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Il Codacons ha annunciato un esposto all’Antitrust e ha invitato a boicottare i distributori più cari. Purtroppo però l’aumento dei carburanti si riverserà a cascata sul prezzo delle merci che, come fa notare Coldiretti, per arrivare sugli scaffali viaggiano per l’88% su strada. Il rischio è un nuovo balzo in avanti dell’inflazione con effetti pesanti su imprese e famiglie dopo che, come certifica l’Unione nazionale consumatori, già nel 2022 la spesa media per mangiare è cresciuta rispetto al 2021 di 513 euro a persona e fino a 700 euro per una coppia con due figli.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Gennaio 2023, 06:00
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