Baby gang rapinava minorenni per rivendere le collane ai compro oro: denunciati 8 giovanissimi

Le identità scoperte incrociando i dati con le informazioni prese dai social

Baby gang rapinava minorenni per rivendere le collane ai compro oro: denunciati 8 giovanissimi

di Redazione web

Il 13 febbraio 2023, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri di Vicenza hanno eseguito 8 perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura della Repubblica per i Minorenni di Venezia e da quella Ordinaria di Vicenza. Le indagini scaturiscono dalla rapina commessa, lo scorso 20 gennaio, in Piazza San Lorenzo, nel centro storico di Vicenza, ai danni di 4 minorenni e ad opera di un nutrito gruppo di ragazzi, per lo più coetanei.

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Le indagini

Le attività investigative, immediatamente avviate dai Carabinieri di Vicenza, si sono concentrate, in una prima fase, nel ricostruire la dinamica dei fatti mediante opera di raccolta e messa a sistema di tutte le immagini riprese dagli impianti di videosorveglianza pubblica e privata presenti nella zona interessata. Si è poi passati a focalizzare alcuni dettagli degli indumenti e degli accessori indossati, delle sembianze fisiche, incrociandone le informazioni con quelle derivanti anche da alcuni social network. L’attività si è sviluppata mediante l’approfondimento delle abitudini dei singoli ed il monitoraggio degli spostamenti del gruppo, fino ad arrivare alla esatta individuazione di otto partecipanti alla rapina. L’esito delle perquisizioni ha confermato le ipotesi investigative protese, già dalle prime fasi dell’attività, ad inquadrare i responsabili come facenti parte di un “gruppo affiatato e ben organizzato” di giovanissimi dedito alla commissione di aggressioni e rapine ai danni di coetanei o di ragazzi, sempre giovani, ma ben più grandi di loro. Si è avuto modo di documentare come i singoli si facevano “forza” attraverso il gruppo di appartenenza per effettuare senza esitazioni le proprie “scorribande”. In particolare, nelle abitazioni di alcuni dei soggetti minori indagati, sono state rinvenute 2 pistole sceniche di cui una veniva impiegata nella rapina in argomento, diversi capi d’abbigliamento indossati al momento dei fatti, coltelli e spray al peperoncino. Il provento della rapina consistito in una collana d’oro con ciondolo è stato rinvenuto e sequestrato già durante le primissime fasi d’indagine, presso un esercizio compro-oro della zona, il cui titolare, nella circostanza, ha fornito la massima collaborazione.

I risultati dell’attività d’indagine sono al vaglio delle due Procure titolari dei fascicoli. I Carabinieri di Vicenza stanno inoltre indagando per episodi simili verificatisi in passato con lo stesso modus operandi e, pertanto, invitano eventuali, ulteriori vittime di fatti simili a denunciare l’accaduto.

Il comandante provinciale

Le dichiarazioni del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Vicenza: «A prescindere dalla vicenda oggetto delle indagini dei Carabinieri di Vicenza, occorre una riflessione, in generale, sulla fondamentale importanza del ruolo della famiglia, della scuola e di tutti quei soggetti, Enti, Istituzioni, che contribuiscono in modo valoriale alla formazione dei nostri ragazzi, quali cittadini, protagonisti in positivo e futuro del Paese. In tale ambito, l’Arma dei Carabinieri, da tempo, ha avviato un progetto in campo nazionale, con conferenze nelle scuole e visite degli studenti nelle caserme, finalizzate a trattare tematiche di estremo interesse per i ragazzi: droga, alcool, incidenti stradali, bullismo, ambiente e altro ancora. Né manca, a riguardo, la partecipazione di Enti religiosi, scrittori, studiosi, tutti in vario modo decisi a fornire un contributo di sensibilizzazione, per meglio orientare i comportamenti e le scelte di vita di chi è ancora in fase di formazione».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Febbraio 2023, 10:48
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