L'ultima seduta alla Camera, in tanti dicono addio. Tra selfie in aula e post "strappalacrime"

Video

C'è aria dismessa in Transatlantico a Montecitorio per l'ultimo giorno d'aula. Pochi sorrisi, per lo più di circostanza, un po' di amarcord specialmente tra i deputati che sanno già di non tornare in Parlamento, perché esclusi dalle liste o candidati in seggi perdenti. Nella XIX legislatura scatterà la tagliola che ridurrà il numero degli onorevoli da 630 a 400, riducendo drasticamente le possibilità di rientrare.

C'è chi immortala il suo 'ultimo giorno' con un selfie come la piddina Alessia Morani che inquadra con il telefonino l'emiciclo, salutandolo con un 'See you soon'. Non è da meno lo storico esponente di Fi Antonio Palmieri, che ha curato tutte le campagne elettorali del Cav ai tempi d'oro, a cominciare da quella della discesa in campo nel '94. Posta una sua foto sullo scranno alla Camera, con il commento: «Riguarda solo me, ma in fondo ha una sua piccola valenza pubblica. Ultimo giorno in aula da deputato. Dal 29 maggio 2001 a oggi - commenta nella didascalia - ho cercato di fare del mio meglio. È stato un grande onore e davvero un privilegio, lavorare per te e per tutti i cittadini».

«Grande amore e grande onore per il Parlamento, per me questa è la fine della V legislatura: due le ho trascorse in Europa e tre in Italia», dice all'Adnkronos Renato Brunetta, ministro della Funzione Pubblica, uno dei big forzisti che ha lasciato Silvio Berlusconi e forse definitivamente anche la politica, per tornare alla cattedra. Dice di essere «molto emozionata» un'altra berlusconiana della prima ora come Micaela Biancofiore. «Comunque vada, è stata un'esperienza bellissima.

Mi sento come all'esame di maturità di fine anno. Per me è un cambio di vita, vediamo come va. Da 16 anni sono qui, esattamente da 2006. È davvero una grande emozione per me».

 

«Dopo 10 anni in Parlamento, saluti, baci e foto. Me ne vado davvero tranquillo, sono assolutamente sereno», assicura Sergio Battelli, ex 5Stelle passato con Luigi Di Maio. Molto applaudito il commiato di Roberto Fico in aula a Montecitorio, «L'ultimo saluto vorrei rivolgerlo agli italiani e alle italiane che in questi anni difficili sono stati vicini alle istituzioni e noi a loro, in modo degno». Fico che non tornerà in Parlamento a causa della regola sull'incandidabilità dopo il secondo mandato, contenuta nello statuto M5s, ha concluso con una notazione personale: «Per me è stato un onore assoluto presiedere questa assemblea».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Settembre 2022, 23:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA