Una vita da imprenditore per Calisto Tanzi, in un'avventura che lo ha portato da fatturati miliardari fino alla bancarotta e ai guai giudiziari. L'ex patron della Parmalat, morto a 83 anni, era nato a Collecchio il 17 novembre 1938 da una famiglia di piccoli imprenditori nel settore dei prodotti alimentari fondata a Parma dal nonno. A 21 anni interruppe gli studi universitari per aiutare il padre a gestire l'impresa. Tanzi è stato l'inventore del latte a lunga conservazione (UHT) e grazie anche a questo intuito Parmalat si affermò a livello mondiale arrivando negli anni '70 a fatturare 100 miliardi di lire annui. È degli anni '90 poi l'approdo in Borsa, una mossa però che destò subito qualche preoccupazione nel mondo finanziario a causa dei conti in 'passivò di Parmalat.
Morto Calisto Tanzi, aveva 83 anni: dall'impero del latte al calcio e poi il crac Parmalat
Nonostante questo, Tanzi si lanciò in campagne sponsor e di acquisizione, attraverso Parmatour, Parma Calcio, Odeon Tv.
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Il suo nome, oltre che al Parma Calcio, è stato legato ad assi come Gustav Thoeni, Ingemar Stenmark, Niki Lauda e Nelson Piquet. Con il Parma, affiadato negli anni a Nerio Scala, Carlo Ancelotti e Alberto Malesani, l'imprenditore ha vinto la Coppa Italia nel 1992, la Coppa delle Coppe nel 1993 con Asprilla e Zola sugli scudi. E poi ancora la Supercoppa europea, e due coppe Uefa, l'ultima nel 1999. Il ciclo si chiude con nel 2002 con una Coppa Italia.
Ultimo aggiornamento: Sabato 1 Gennaio 2022, 16:19
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